Pirlo lavori in corso. Morata assente giustificato. Ronaldo esempio da seguire. E il mercato...

Rispetto all'esordio il passo indietro è stato evidente, come ha riconosciuto lo stesso Pirlo. A Roma si è vista la brutta copia della squadra ammirata contro la Sampdoria. Il livello tecnico dell'avversario è ovviamente diverso, ma contano anche le scelte del tecnico bianconero. A partire dall'impiego di Morata dal primo minuto, con soli quattro allenamenti svolti insieme ai nuovi compagni. Qualche perplessità è lecita. Lo spagnolo era evidentemente disorientato, pochi palloni toccati, degno di nota solo un assist per Ronaldo. Il neo attaccante della Juventus è consapevole della prestazione negativa e con molta onestà sul suo profilo Instagram ha scritto: "E' stata una partita difficile, ma non vedo che arrivi la prossima".

La scelta di Morata forse ne ha condizionate altre. Per esempio l'arretramento di Kulusevski come quarto di centrocampo a destra, con conseguente spostamento di Cuadrado sulla parte opposta. Entrambi sono stati penalizzati da questi cambi. La regressione maggiore però l'hanno avuta McKennie e Rabiot (quest'ultimo disastroso) e la difesa ne ha risentito. E' andata meglio con gli ingressi di Bentancur e Arthur. Difronte ad una prova in generale negativa, Pirlo ha anche qualche motivo per sorridere. Intanto la reazione che ha permesso alla Juve di pareggiare, malgrado l'inferiorità numerica. Raddrizzare una gara con sofferenza è sicuramente una virtù.

L'altro aspetto estremamente positivo ha un nome e un cognome: Cristiano Ronaldo. Doppietta a parte, il portoghese ha mostrato la solita grinta da numero uno, un autentico trascinatore, dal quale dovrebbero imparare i compagni di squadra. In vista della sfida di domenica prossima contro il Napoli, bisogna ripartire proprio dalla carica del fuoriclasse lusitano. E comunque serve voltare pagina immediatamente. Pirlo ne è consapevole e attraverso il suo profilo Twitter lancia un messaggio alla squadra: "Nei momenti difficili esce fuori il carattere di una squadra. Lavoriamo concentrati in vista di domenica". 

Sul fronte del mercato continua l'assalto a Chiesa, soprattutto dopo l'apertura di Commisso. La valutazione di 70 milioni è elevata, Paratici proverà a far abbassare il prezzo per poi proporre al patron della Fiorentina una formula stile Morata: 10 milioni subito e riscatto in due anni. Affinché l'affare decolli, servirà comunque l'addio di Douglas Costa. Nel ruolo di esterno, Correa e Dembele restano possibili alternative. Come vice-centravanti la Juventus continua a seguire la pista Kean. Khedira prossimo alla rescissione contrattuale, nella casella delle uscite figurano anche i nomi di Rugani e De Sciglio.