Parlare non conta nulla, contano solo i fatti
Bacchetta Allegri, ma in maniera lieve e ricordando più e più volte di come la partita di ritorno con l'Atletico voglia dire tutto. Il 12 marzo segnerà in bene o in male la stagione della Juventus e anche il suo mister ne è consapevole. Dopo la sconfitta di Madrid ne sono state dette tante, in merito anche ad un possibile addio dello stesso allenatore, ma queste voci arrivano sistematicamente ogni volta che la Juve incappa nella partita no. "Parlare non conta niente, contano solo i fatti. Quando si vince siamo bravi, quando si perde, mettete voi l'aggettivo" spiega Allegri. "A me queste cose divertono, mi stuzzicano. Siamo ancora in corsa e finora alla Juventus mi sono divertito molto perché abbiamo vinto 8 titoli su 9 in Italia, 2 Supercoppe e due finali di Champions. Nel momento in cui non mi diverto più è il momento che smetto.
Caratterialmente sono fatto così. In questo momento dobbiamo solo stare zitti e lavorare, preparandoci al meglio. Quando perdi i tifosi e i giornali sono liberi di criticare. Magari sono cose che ci fanno bene, che ci aiutano a ricaricarci perché magari ti abitui alle vittorie e quando caschi c'è un po' più di frustrazione. Questo per me va vissuto con tanto entusiasmo, abbiamo questi 20 giorni e più ci abituiamo e più sale l'adrenalina. Non dobbiamo abbatterci". 20 giorni di duro lavoro e impegno: ecco cosa tutti si aspettano ora.