LEONI PER..AGNELLI – Nella settimana della santificazione di Mourinho la Juventus manda l'Inter a -9 e lascia il Napoli a -6. Gattuso insegna Fair play e i bianconeri onorano Higuain..

12.11.2018 10:57 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LEONI PER..AGNELLI – Nella settimana della santificazione di Mourinho la Juventus manda l'Inter a -9 e lascia il Napoli a -6. Gattuso insegna Fair play e i bianconeri onorano Higuain..

In una notte al Meazza la Juventus rimette tutto nel giusto ordine. Dopo una settimana di follia, in campo e fuori, torna l'ordine che fa impazzire molti. Tutto è cominciato al minuto 86 di Juventus-Manchester di mercoledì scorso, quando i bianconeri buttano letteralmente al vento una vittoria sacrosanta, costruita con una prestazione da super squadra e un super gol di Ronaldo e gettata via staccando la spina dieci minuti prima del fischio finale. Dieci minuti letali che portano gli inglesi a rimontare e superare la Juventus in casa sua, occasione troppo ghiotta per Mourinho che mostra l'orecchio e conquista prime pagine e milioni di tifosi anti-juventini. Parte la settimana dello sfottò verso quella squadra battuta proprio dal rivale tanto “odiato”, e poco importa se la sconfitta non danneggia il cammino fino ad allora impeccabile dei bianconeri e poco conta se è la prima sconfitta, la prima sconfitta, dopo 14 partite di fila in cui sono arrivate 13 vittorie ed un pareggio. Per il mondo dell'antijuventinità è stata una settimana di festa con tanto di eroe, l'ex special one che ha fatto gioire tanti. E quando tutti si credevano che qualcosa, nel normale ordine delle cose, stesse per cambiare, ecco che succede l'esatto opposto: il Napoli rischia di scivolare sul campo allagato di Genova raccogliendo i tre punti soltanto grazie ad un autogol nel finale e l'Inter esce con le ossa rotte da Bergamo. E si arriva alla notte del Meazza...

La sensazione di tutti è che possa essere la sera in cui la Juventus accusa il colpo del ko di coppa e imbarchi un'altra sconfitta vedendosi avvicinare il Napoli dando così vita ad altre due settimane di festa (approfittando della sosta) per sperare che il finale della storia che da otto anni stanno scrivendo i bianconeri, possa essere diverso. Addirittura qualcuno si “scomoda” a tifare per Higuain, che diventa per una sera il più amato dei rinnegati. Ma la storia, ancora una volta, non regala finali a sorpresa. Anzi, c'è addirittura una morale...

Dopo 8 minuti Alex Sandro mette un pallone al centro per Mandzukic che al sesto tiro in questo campionato segna il gol numero 5. Non male per un attaccante, non male neanche come inizio per una Juventus che dopo il gol mette il pilota automatico contro un Milan con poche, pochissime idee. In compenso c'è Higuain, la sua voglia (forse troppa) di segnare da ex ancora visibilmente innamorato, quasi a voler dire “ti faccio vedere che sono più bello io di Ronaldo”. Higuain, temuto, marcato ma amato dai suoi ex compagni che quasi si inteneriscono nel vederlo così alla disperata ricerca del gol e della giocata. E per poco non gli riesce, quando Benatia tocca palla con le mani in area di rigore proprio su una giocata del Pipa. All'argentino non sembra vero, mette la palla sul dischetto, il tempo di pensare dove piazzare la palla e che si sarebbe dovuto trattenere dal festeggiare che vede il suo tiro respinto dal suo ex compagno di squadra. Una grande delusione, rabbia. Proprio lui che aveva la voglia (forse troppa) di gridare alla dirigenza bianconera, da amante ferito, “sono più bello di Ronaldo”. E invece nulla. Nel secondo tempo non cambia nulla, la Juventus a risparmio energetico continua ad aspettare il momento giusto per chiudere senza affanni i conti. Stavolta i minuti finali sorridono ai bianconeri: all'81' Cancelo costringe Donnarumma alla respinta sui piedi di Ronaldo che non se lo fa mai ripetere due volte e mette palla in rete. Proprio lui, davanti agli occhi del Pipa. Gonzalo perde definitivamente la testa e due minuti dopo si fa espellere mentre sfoga la sua rabbia verso Mazzoleni trattenuto da Romagnoli e dai suoi stessi ex compagni, ancora amici, che lo conoscono bene e sanno di doverlo coccolare. Higuain esce dal campo quasi in lacrime. La partita finisce e arriva il finale che spiazza il mondo dell'antijuventinità e che regala una morale bellissima al mondo del calcio. Mentre tifosi e tanti “giornalisti” interpretano il solito copione degli aiuti arbitrali a favore della Juventus per l'espulsione mancata a Benatia, Gattuso, parte in causa, taglia corto “Nessun alibi, abbiamo fatto il massimo contro una squadra nettamente più forte”. Parole di uomo di campo, un campione del mondo. E poi Higuain, che si presenta ai microfoni per chiedere scusa del suo atteggiamento, da grande uomo che sorride quando gli fanno notare quanto sia stato protetto e coccolato dai suoi ex compagni e ribadisce “non ho scelto io di andare via”. Ma questa sera, per quanto certi amori non passino mai nel cuore dei tifosi bianconeri, Ronaldo ha dimostrato di essere più bello..

 

Vincenzo Marangio – RmcSport

Twitter @enzomarangio