LEONI PER..AGNELLI – La differenza tra Serie A e Champions può essere un duro ostacolo per la Juventus. Emre Can esperimento fallito davanti alla difesa, Pjanic imprescindibile e forse converrebbe anticipare l'arrivo di Ramsey. Dybala più forte d

28.01.2019 10:04 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LEONI PER..AGNELLI – La differenza tra Serie A e Champions può essere un duro ostacolo per la Juventus. Emre Can esperimento fallito davanti alla difesa, Pjanic imprescindibile e forse converrebbe anticipare l'arrivo di Ramsey. Dybala più forte d

Ci sono vittorie che fanno bene e vittorie che fanno male. Quella contro la Lazio fa sicuramente bene alla stagione dei bianconeri perché il +11 sul Napoli è quell'assicurazione sul campionato che Allegri voleva firmare per gestire con meno ansie le fatiche da Champions, ma vincere in questo modo può essere fuorviante proprio per il cammino verso la finale di Madrid. Perché questa Juve non basta, non può bastare per andare avanti in Champions né per battere l'Atletico Madrid. Servirà qualcosa di molto diverso, serviranno una voglia e una cattiveria diversa e, probabilmente, anche un arrivo anticipato dal mercato.

Ci sono alcuni dati di fatto che vanno inquadrati.

Primo. In campionato, sin dall'inizio della stagione, la squadra, probabilmente per dictat stesso di Allegri e società, sta viaggiando a velocità ridotta, per non arrivare stanca a fine stagione quando le gare saranno decisive. Tanto fino ad ora è bastato poco per vincerle tutte e pareggiarne soltanto due.

Secondo. Tra fine dicembre ed inizio gennaio (e probabilmente ancora adesso) la Juventus ha svolto un richiamo di preparazione (spifferato anche da Bonucci), per arrivare con il pieno di benzina a febbraio quando ricomincerà la Champions, e i carichi di lavoro inevitabilmente si sentono e vedono sulla velocità del gioco.

Terzo. Gli infortuni cominciano a preoccupare. Fino ad ora non si è notato molto per via dell'infinita panchina che ha Allegri, ma il centrocampo ha un problema. Emre Can e Khedira non danno garanzie di continuità (soprattutto il secondo), Pjanic non ha un vero e proprio sostituto, Matuidi vive fasi alterne e Bentancur avrebbe bisogno di rifiatare ogni tanto. In questo quadro, un giocatore come Ramsey da subito sarebbe davvero un toccasana per le ambizioni da Champions della Juventus. Anche perché Emre Can ha dimostrato di essere un grande recupera palloni, ma non all'altezza di impostate il gioco, per farlo ci vuole tecnica e testa che, al momento, nella Juventus hanno soltanto Pjanic e Bonucci e che potrebbe portare Ramsey. Ecco perché l'arrivo del gallese sarebbe davvero un toccasana per Allegri.

A proposito di mercato, la vicenda Benatia non è stata gestita benissimo. Il difensore ex Roma aveva chiesto sin da inizio stagione garanzie, anche perché dopo aver sostituito per un anno Bonucci, non ha mai accettato di buon grado di dovergli ricedere il posto. Ma tant'è, per Allegri, Benatia viene dopo Chiellini, Bonucci e Barzagli (quest'ultimo più out che in) e prima di Rugani. Ecco perché, per evitare di trovarsi una grana a stagione in corso, conveniva risolverla prima. Ecco che per evitare problemi, Paratici ha accontentato il difensore marocchino lasciandolo partire e ripiegando su Caceres che almeno non dovrà adattarsi ad una squadra che conosce come le sue tasche. Il “problema”, però, è che Rugani è ora il primo sostituto di Chiellini e Bonucci e non è proprio una gerarchia che va a genio ad Allegri..

In tutto ciò c'è un esperimento che va avanti: Dybala tuttocampista. Un ruolo che la Joya ha accettato, capito, e che sta anche imparando molto in fretta ad interpretare. Anche contro la Lazio, nel grigiore generale, ha cercato di dare qualità alla manovra, ha recuperato palloni ed è stato determinante nell'azione che ha portato al gol del pareggio. Deve crescere ancora, ma la strada è quella giusta. Inutile svenarsi per Isco, Dybala può fare molto di più e molto meglio. Ed è il numero dieci della Juventus.

Vincenzo Marangio – RmcSport

Twitter @enzomarangio