LEONI PER AGNELLI – La notte delle “prime volte” e degli errori reiterati, è importante ricordarsi che esistono anche le sconfitte. Mourinho vince in campo e perde fuori..

08.11.2018 09:37 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LEONI PER AGNELLI – La notte delle “prime volte” e degli errori reiterati, è importante ricordarsi che esistono anche le sconfitte. Mourinho vince in campo e perde fuori..

Ci vuole calma e sangue freddo. 

Per la prima volta in questa stagione la Juventus ha battuto la ...Juventus. Quella famosa sensazione\premonizione di una squadra unica rivale di se stessa si è trasformata per la prima volta in realtà sul campo. Ed è stata la serata delle prime volte.

La prima volta di Cristiano Ronaldo con la maglia bianconera in Champions davanti al suo nuovo pubblico. 

La prima rete in Champions di CR7. 

La prima sconfitta stagionale. 

Le prime due reti subite in Europa.

Prima..o poi, insomma, doveva accadere. 

E allora se analizziamo nel dettaglio ciò che ha portato a questa clamorosa sconfitta, scopriamo che tanti errori sono, in realtà, reiterati. 

Non è la prima volta che la Juventus si divora facili occasioni da gol che potrebbero togliere ansie e allontanare i pericoli di fisiologici cali di tensione. 

Non è la prima volta, infatti, che i bianconeri abbassano la guardia, solo che in Italia te lo perdonano quasi sempre, in Europa quasi mai. La Champions non si ricorda che hai dominato per 80', o che hai preso un palo e una traversa, o che hai segnato uno dei gol più belli della stagione con uno dei giocatori più forti al mondo, no, la Champions premia solo chi la partita la vince, chi non abbassa la guardia, chi non stacca la spina, chi la fortuna, magari, se la costruisce.

Non è la prima volta che si prende un gol da calcio piazzato, o che la difesa bianconera si fa cogliere impreparata su cross in area (e questo comincia ad essere un problema da risolvere con priorità massima).

Non è la prima volta che le punizioni a favore si infrangono sulla barriera e quelle contro si tramutano in gol. 

Attenzione però: stiamo parlando della prima sconfitta stagionale, arrivata alla 15esima gara dopo averne vinte 13 e pareggiata una. Non si può d'un tratto mettere sotto processo squadra e tecnico, sarebbe una follia. E invece una parte della tifoseria (e non solo..) è sempre con il fucile puntato contro Allegri, come se i 4 scudetti e le 4 Coppe Italia (cui vanno aggiunte 1 Supercoppa Italiana e, in fondo, due finali di Champions) non siano nulla. Una follia. 

Ci vuole calma e sangue freddo. 

E ci vuole equilibrio nei giudizi perché se nella sera delle “prime volte” la Juventus ha perso contro se stessa, l'ambiente, deprimendosi e avviando ingiustificati processi, rischia di aggravare quello che deve restare un fisiologico e salutare incidente di percorso. Nel calcio si può anche perdere, solo che conviene perdere all'inizio, quando si può rimediare piuttosto che in finale quando l'inizio, per quanto impeccabile, si svuota di ogni significato. Visto dalla giusta prospettiva, il bicchiere può essere addirittura mezzo pieno: la Juventus è prima in campionato a + 6 e prima nel girone Champions a 9 punti con due bonus da giocarsi (Valencia in casa Young Boys in trasferta). 

Ci vuole calma e sangue freddo. 

La chiusura la dedicherei alla partita tifosi-Mourinho: in questo caso hanno perso tutti. I tifosi bianconeri hanno perso l'occasione di trattare con indifferenza l'ex special one e Mourinho ha perso l'occasione di comportarsi in maniera educata a casa di chi, per sua stessa esplicita ammissione, si è sempre comportato in maniera educata con lui. Avrà mostrato anche soltanto l'orecchio, ma se lo fai sai bene che provochi e se provochi non dimostri di essere un professionista serio ed educato. Anche in questi momenti, soprattutto se hai vinto in rimonta, ci vuole calma e sangue freddo.

 

Vincenzo Marangio – RmcSport

twitter @enzomarangio