Eccola qui l'ammazza campionato, anche "senza" Ronaldo

Non c'è riuscito il Napoli, non ci sono riusciti neanche Milan e Fiorentina. Ieri sera non c'è riuscito neanche l'Inter. E' stato un Juventus-Inter lunghissimo, quasi eterno, in cui sembrava il gol non dovesse arrivare mai. E' stato uno Juventus-Inter cominciato bene, andato avanti con l'acqua alla gola e con qualche brivido di troppo, ma terminato nel migliore dei modi, ovvero con la vittoria. Il brivido più grande l'ha fatto provare Gagliardini a metà del primo tempo, quando con Sczezney battuto ha colpito il palo invece che la porta rimasta vuota. L'emozione invece, quella vera la regala ancora una volta Mandzukic, di testa, non su assist di Ronaldo ma di Cancelo, che si fa perdonare così qualche svarione difensivo di troppo. Il derby d'Italia lo vince lui, nonostante i nerazzurri si siano meritati gli applausi dello spicchio riservato ai propri tifosi.

Per tutti doveva essere una gara senza storia, senza particolari palpitazioni, magari decisa già nei primi minuti, una gara che avrebbe dovuto vedere la Juventus dilagare. Doveva essere la partita di Icardi e Ronaldo, doveva essere tutto questo e invece non lo è stato: i due bomber non hanno trovato particolare fortuna in questo venerdì notte. Perchè la squadra di Spalletti ha da subito dimostrarti di non essere venuta a Torino da vittima sacrificale, ma credendoci fino alla fine (se la palla di Gagliardini fosse stata sui piedi del numero 9 forse parleremo in altro modo). La differenza però sta qui, sta nel vincere anche quando forse, non te lo meriti al 100%, quando dimostri di essere un campione anche quando il tuo campione più grande, Ronaldo, inciampa forse nella sua serata peggiore. La differenza sta in questo: Juventus a quota 43 punti, a +11 sul Napoli secondo, a +14 dai nerazzurri. Ecco cosa vuol dire ammazzare il campionato.