Dzeko-Suarez sprint finale. Ma occhio alle sorprese

04.09.2020 12:00 di Quintiliano Giampietro   vedi letture
Dzeko-Suarez sprint finale. Ma occhio alle sorprese
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Pirlo spera di avere al più presto il centravanti. Necessario per scegliere il vestito tattico da far indossare alla sua creatura calcistica. Il ballottaggio al momento resta quello noto da giorni: Dzeko da una parte, Suarez dall'altra. Dal ritiro della Nazionale, stasera impegnata nella prima giornata della Nations League contro l'Italia a Firenze, il bosniaco ha dribblato con abilità le inevitabili domande dei giornalisti. "Giocare con Ronaldo? Posso solo dire che a 34 anni sono contento e orgoglioso di essere in forma", le parole del giocatore della Roma che si troverà difronte Bonucci e Chiellini, possibili compagni di squadra nella prossima stagione.

Dzeko ha un accordo di massima con la Juventus e sarebbe il preferito di Pirlo, complici la sua funzionalità rispetto alle caratteristiche di Ronaldo, ma anche di Dybala. In un ipotetico tridente il bosniaco sarebbe l'uomo in grado di fare anche la fase difensiva e assecondare i movimenti di Cr7. In un attacco a 2 con il portoghese, la Joya scalerebbe sulla trequarti, pronto ad inserirsi negli spazi creati proprio da Edin. Il suo destino però è legato a quello di Milik: se il polacco del Napoli andrà alla Roma, Dzeko salirà sul treno per Torino. In caso contrario probabilmente resterà nella Capitale. Il cartellino dell'attaccante costa intorno ai 10 milioni, poco più di 7 l'ingaggio annuale.

Come Dzeko, anche Suarez ha un'intesa con la Juventus. Nelle ultime ore però lo scenario sembra essersi modificato, anzi complicato, rispetto a qualche giorno fa. Fermo restando la questione passaporto da risolvere in tempi brevi e la trattativa per svincolarsi dal Barcellona, sulla vicenda è piombato un altro elemento: Messi. Non uno qualsiasi. La Pulce potrebbe clamorosamente fare marcia indietro e andare a scadenza il prossimo anno, dettando però alcune condizioni. La prima è quella di trattenere proprio il Pistolero, malgrado il neo tecnico Koeman lo abbia bocciato. Sotto il profilo dell'ingaggio, Suarez percepisce intorno ai 15 milioni l'anno, ma con il Decreto Crescita, la Juve usufruirebbe di uno sgravio fiscale e il costo sarebbe simile a quello di Dzeko.

Insomma, lo sprint tra i candidati alla maglia bianconera numero 9 è di fatto legato a fattori esterni alla volontà dei due giocatori. Nel caso in cui i nodi non si sciogliessero in tempi brevi, la Juventus dovrà trovare un'alternativa. Con Jimenez ormai sfumato anche a causa dei costi elevati, potrebbero tornare d'attualità due nomi. Il primo è quello di Milik, ma in questo caso servirebbe una contropartita tecnica per attenuare l'esborso del cash. Il patron del Napoli De Laurentis chiede una cifra intorno ai 40 milioni, ma se non riesce a venderlo rischia di perderlo a parametro zero il prossimo anno. L'altro centravanti già accostato ai bianconeri è Zapata, stesso valore, ma tre anni più di Milik. I rapporti con l'Atalanta sono buoni e chissà che la dirigenza juventina non piazzi un colpo a sorpresa.