Bambini ed educazione: per Allegri si può cambiare il calcio

29.12.2018 06:30 di  Giulia Borletto   vedi letture
Bambini ed educazione: per Allegri si può cambiare il calcio
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La conferenza stampa pre Sampdoria decolla dopo 4 domande, perchè è impossibile non parlare ancora di razzismo e di quanto accaduto a Milano. E' stato il primo a parlare nel post Bergamo di come il fomentare l'odio dalle alte sfere debba prima o poi fermarsi. Di come i presidenti delle squadre avversarie, senza farne i nomi, debbano dimostrare più intelligenza e rispetto, proprio per evitare che qualche minorato possa andargli dietro e creare problemi. E' stato il primo a parlare ma non poteva di certo immaginare che mercoledi sera si sarebbe arrivati a tanto. "Mi viene voglia non di andare via dall'Italia, ma di aiutare a migliorare le cose" ha spiegato ai giornalisti. "Vanno migliorate le cose fuori dal calcio non dentro. Dobbiamo coinvolgere i piccoli, i bambini, bisogna fare un programma di educazione di vita e rispetto nello sport.

Quando arriviamo col pullman vedo spesso genitori con bimbi accanto che ci insultano, quindi è normale che i bambini imparino cose negative". Lancia messaggi Allegri, li lancia sperando di essere ascoltato prima o poi. Lancia poi anche messaggi sulla partita con la Sampdoria, una gara che se vinta proietta la Juventus a quota 53 punti, un record dei record. Giocherà Sczezney tra i pali, giocherà anche Chiellini che disputerà la sua terza gara consecutiva a distanza di pochi giorni, accanto a lui ci sarà Rugani. Riposo per la prima volta dall'inizio della stagione invece per Bonucci, il giocatore che ha macinato più minuti di tutti in campo. Matuidi e Bernardeschi sono rientrati tra i convocati. C'è un dubbio tra Spinazzola e Alex Sandro, il primo sta bene e potrebbe essere coinvolto a pochi giorni dall'inizio del mercato che potrebbe vederlo tra i protagonisti.