A MENTE FREDDA - Morata imprescindibile. Pirlo punge Ronaldo. Dybala piccolo passo verso la...Joya

05.11.2020 12:40 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA - Morata imprescindibile. Pirlo punge Ronaldo. Dybala piccolo passo verso la...Joya
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La porta degli ottavi è ormai spalancata. Dopo il blitz in terra magiara, alla Juventus servono quattro punti nelle prossime tre gare per timbrare il pass. Con la possibilità di giocarsi il primato del girone l'8 dicembre nella tana del Barcellona. Il Ferencvaros certo è un avversario troppo debole per dare un giudizio netto sul processo di crescita, ma segnare 4 reti in Champions League non è mai scontato. Il match di Budapest ha offerto diversi spunti. Innanzitutto ha ribadito con forza la bontà della scelta di Morata come centravanti di questa squadra. Lo spagnolo ha firmato la seconda doppietta dopo Kiev, totalizzando finora 6 reti in 7 presenze. Senza dimenticare i 5 gol cancellati dal Var per una questione di centimetri e i 2 assist. Un trend da autentico top player. Numeri a parte, il 28enne ex Atletico si è inserito in modo perfetto nei meccanismi della Juventus, sembra che non abbia mai tolto quella maglia. All'istinto del killer, Alvaro unisce pressing, corsa e movimenti giusti. Tanto indizi fanno la prova che ormai è diventato indispensabile per Pirlo. E per Ronaldo.

Qualcuno definisce Morata il nuovo Benzema, finora il miglior partner avuto dal portoghese nel corso della sua prestigiosa carriera. L'interazione calcistica cresce, sintetizzata da due episodi avvenuti nella Puskas Arena, in cui però si è palesata una differenza sostanziale tra i due. Nella prima azione Ronaldo serve Morata, mettendolo di fatto davanti al portiere, il numero 9 bianconero era nella condizione ideale per battere a rete, invece restituisce la palla al compagno che si fa anticipare dall'avversario. Una scena simile si ripete nella ripresa a parti invertite e sull'1 a 0: il portoghese tira in porta malgrado non sia nella posizione migliore e soprattutto ci sia Morata solo in area di rigore. Atteggiamento comunque comprensibile per un fenomeno come Cr7 che insegue record su record anche a livello personale, ma nel post gara Pirlo gli ha lanciato un messaggio chiaro: "Bisogna essere meno egoisti e chiudere le partite prima".

In Ungheria ha ritrovato il sorriso Dybala. Subentrato a Morata nella ripresa, l'argentino è tornato al gol, approfittando di un clamoroso errore della difesa avversaria e ha causato l'autorete magiara. Per la Joya poco più di venti minuti, troppo pochi per stabilire a che punto sia il suo percorso verso la forma migliore. Una cosa pare certa: al momento il numero 10 juventino sembra destinato alla panchina, indietro nelle gerarchie di Pirlo, costretto ad inseguire i compagni e rivali di reparto per riconquistare la titolarità. Del resto, il tecnico bianconero ha dribblato l'immancabile domanda sulla possibilità di vedere insieme il trio, rinviando il discorso: "Dybala con Ronaldo e Morata? Stiamo giocando con due attaccanti e due esterni, uno dei quali è trequartista. Al momento non abbiamo tutte le punte al top della forma, quindi di volta in volta rinunciamo ad uno dei tre. Però stiamo lavorando". Staremo a vedere.