DA ZERO A DIECI - ATTACCO SOTTO ZERO, DIECI DA “DICIOTTO MILIONI”

18.03.2019 11:15 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI - ATTACCO SOTTO ZERO, DIECI DA “DICIOTTO MILIONI”
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La sconfitta di Genova arriva non inaspettata al termine di una settimana di grandi emozioni con i bianconeri che hanno giocato sotto tono e sotto ritmo sperando di portare a casa un punto e finendo per essere sconfitti. E’ la prima sconfitta di un campionato che la Juventus sta portando avanti con grande determinazione, ora la pausa ma al ritorno ci vorrà concentrazione perché mancano ancora cinque vittorie per fare la storia.

ZERO - come le reti segnate, ieri e’ un po’ mancato l’attacco, Ronaldo con l’Udinese non era mancato, a Genova si, giusto farlo riposare però perché non serve arrivare a fine stagione con venti punti di vantaggio e rimpianti Champions.

UNO - come le sconfitte in serie A, alla ventottesima arriva il primo ko, ci sta nell’ottica della stagione anche se chiudere con zero sconfitte era un obiettivo.

DUE - come le reti incassate. Ieri la difesa non ha fatto bene. Tutti un po’ disattenti, Bonucci giustificato perché veniva da martedì, ma gli altri? Due come i rigori non visti dal Var e da Di Bello, uno era dubbio, ma il secondo...

TRE - come i punti persi ieri sul Napoli, non era mai capitato in stagione, considerando i due acquisiti il turno scorso, il saldo e’ positivo, ma alla ripresa con l’Empoli servirà una prestazione ben diversa.

QUATTRO - come i pericoli causati dalla Juventus in tutta la gara, troppo poco per poter pensare di uscire da Marassi con un risultato positivo. 

CINQUE - a Mandzukic. Il croato non ingrana, non sta vivendo un grande momento e anche se si impegna non tira mai, da un attaccante ti aspetti questo, non che faccia l’esterno o cross per nessuno.

SEI - agli esterni, i meno peggio, Cancelo aveva fatto l’accelerazione buona, Alex Sandro gioca da linea di galleggiamento.

SETTE - a Romero. Blocca tutti e prende pure a sportellate “da rigore”, Mandzukic. Ha carattere, deve sgrezzarsi ma ha doti molto interessanti.

OTTO - al pubblico della Juventus che a fine partita ha comunque applaudito i propri beniamini è li ha ringraziati per la grande impresa di martedì. 

NOVE - alla prestazione del Genoa, Prandelli mette in campo una squadra attenta e determinata, molto buono l’approccio e l’intensità, oltre ai cambi che vanno in gol entrambi. 

DIECI - a Sturaro. Non fa nulla di particolare ad eccezione che cambiare la partita, poi fa qualche fallo di troppo ma ha carattere e lo dimostra, rivincita contro i critici dei diciotto milioni, la Juventus non ha avuto nessun regalo dal Genoa, magari tra qualche anno scopriremo che i Grifoni lo rivenderanno e faranno magari anche una plusvalenza.