Tmw - Pelati e con gli occhi a mandorla. Facce da Juventus

Uno è Pelado, l'altro pure. Uno è campione del Sud America, l'altro ha gli occhi a mandorla nonostante il passaporto belga. Parliamo di Martin Caceres e Radja Nainggolan, due calciatori diversi - sia per qualità fisico/tecniche, sia per il diverso percorso che hanno intrapreso finora nella loro carriera. Entrambi, però, hanno qualcosa in comune: la Juventus.
Andiamo con ordine. Martin Caceres (Pelado ma coi capelli lunghi, un controsenso) ha già vestito la maglia bianconera, ma qualche contrattempo fisico - e un diritto di riscatto troppo alto, circa dodici milioni - lo hanno allontanato dalla casacca della Vecchia Signora dopo esserci arrivato in prestito nell'estate del 2009. L'annata è quella di Ferrara, una buona partenza condita dal gol alla Lazio, poi il buio, un po' per tutti. Secco stava trattando il riscatto, poi l'arrivo di Marotta e lo status di extracomunitario lo hanno bloccato in Spagna. Cessione al Siviglia e riscatto a tre milioni di euro. Un vero affare, soprattutto per Del Nido, che ora sogna la plusvalenza milionaria. E l'avrà, c'è da dirlo, perché il presidente del Siviglia ha un cartellino col prezzo per tutti, anche se difficilmente scende. Paratici e Marotta hanno però deciso che El Pelado è il primo obiettivo, anche prima di Guarin, per una questione puramente numerica.
Detto che Fabio Grosso e Marco Motta sono fuori dal progetto - come Amauri, Toni e compagnia cantante - la difesa della Juve ha solo cinque giocatori utilizzabili. Caceres diventa quindi il primo obiettivo anche perché Bocchetti non può essere acquistato in prestito con diritto di riscatto. Questione d'occasioni, con Del Nido che riuscirà a concludere una plusvalenza di circa 6 milioni di euro, a meno di incaponimenti improvvisi e reiterati.
Chiusa la questione Caceres, ci sarà poi l'assalto a Radja Nainggolan (lui sì, pelato per davvero), centrocampista belga - di origine indonesiana - in forza al Cagliari di Cellino. Gli ottimi rapporti derivanti dall'affare Matri-Ariaudo potrebbero sbloccare la trattativa, ma il presidente dei rossoblù non avrebbe intenzione di cedere il giocatore in questa sessione di calciomercato. E poi Zenit e Lokomotiv Mosca sono sulle tracce del calciatore, e ci sarebbero anche offerte da venti milioni di euro. Marotta ha gettato acqua sul fuoco, con l'andare del tempo - e dei giorni - ci riproverà. Cellino, come Del Nido, non svende i suoi migliori giocatori. Quando poi ci sono di mezzo i rubli... L'alternativa si chiama Behrami. O Guarin (e per dovere di cronaca ci sono da registrare le parole del procuratore, ma le ultime indiscrezioni parlano di un jogo di O'Jogo) ma lì sarebbe davvero un'altra storia.