Vocalelli: "Juve all'offensiva: è cambiato il tecnico ma non la filosofia. Da Sarri a Pirlo il percorso continua"

22.10.2020 14:40 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Vocalelli: "Juve all'offensiva: è cambiato il tecnico ma non la filosofia. Da Sarri a Pirlo il percorso continua"
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Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli ha parlato della Juventus: "Ss discute tanto di questa Juve - ed è giusto perché anche chi vince nove scudetti di fila deve sempre dimostrare qualcosa - ma a volte si sconfina in luoghi comuni e in concetti evidentemente sbagliati. Abbinando, ad esempio, l’esonero di Sarri a un ripensamento di carattere tecnico, alla rinuncia ad un calcio offensivo, spavaldo, per qualcuno inadatto ad un gruppo così, gonfio di grandi individualità e di spiccate personalità. È invece evidente, e queste prime partite lo stanno confermando, che l’addio di Sarri sia stato determinato da una - diciamo così - incompatibilità naturale, un feeling che non è mai scattato tra l’allenatore e l’ambiente. Ma nulla a che vedere con la sua ricerca di un gioco spregiudicato.

Insomma, Pirlo è ancora lì a sperimentare un calcio offensivo, pieno al momento soprattutto di buoni propositi, con i limiti di un percorso che il Covid ha costretto a trasferire direttamente in partita. Come se la Mercedes avesse dovuto far ricorso a un gran premio per la messa a punto. Pirlo, questo si può dire - e deve essere evidente anche ai più scettici - sta dimostrando che la Juve, intesa come società, ha fatto una drastica scelta sui suoi piloti (puntando su un uomo e solo di conseguenza su un tecnico senza esperienza) ma non sulla filosofia di calcio decisa quindici mesi fa: una squadra votata a rappresentare sempre se stessa, a cavalcare ogni partita e a recuperare eventualmente in fretta il pallone. Non è insomma un dietrofront, ma un percorso che continua - da Sarri a Pirlo - nel tentativo di offrire una Juve con un piglio sempre autorevole. E non è il caso di chiedersi se tutto ciò riuscirà, perché nessuno (a cominciare da Pirlo) può saperlo: ma bisogna prendere atto che la società non ha fatto con il nuovo-nuovissimo tecnico né una scelta di comodo e né una scelta in controtendenza con la svolta del 2019, come invece si è anche cercato di far passare".