Teotino: "Via Higuain e dentro Piatek, difficile dire che il Milan ci guadagni"

20.01.2019 07:15 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Teotino: "Via Higuain e dentro Piatek, difficile dire che il Milan ci guadagni"
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© foto di Federico De Luca

Il giornalista Gianfranco Teotino è intervenuto a Sportiva. Ecco le sue considerazioni:

 

SULL'INTER: "Il discorso dei cambi di Spalletti non so fino a che punto tiene, perché contro il Sassuolo sono stati il tentativo di migliorare una situazione deficitaria sul piano offensivo e in verità lo hanno fatto. La preoccupazione è sulla qualità del gioco offensivo della squadra, perché dopo 20 giornate l'Inter ha il sesto attacco della Serie A e fa molta fatica a creare occasioni. L'ultima volta che ha segnato 2 gol in una partita è stato contro la Roma, a dicembre. C'è un problema anche di rendimento di Icardi e bisogna iniziare a pensare a una seconda punta che gli giri intorno. Non è possibile che l'Intet giochi nella formazione base con un secondo attaccante, che è Politano, che in 20 partite di campionato, segna 2 gol. L'idea di una difesa a tre e due punte non sarebbe da scartare. 
Sento grandi critiche per Perisic, ma occupa una posizione di campo che non gli permette di far vedere le sue cose migliori: parte troppo avanti, mentre avrebbe una gamba fantastica per partire da lontano e fare cross. Lui come Politano, che è brillantino e fa sempre belle cosine, non riempiono l'area di rigore: è questo il problema dell'Inter, non Icardi".

 

SUL RINNOVO DI ICARDI: "Sono 40 giorni che ha avuto un calo di condizione e altrettanti che si discute del rinnovo che non arriva: è facile vedere dei legami tra la sua insoddisfazione per il rapporto con la società e la sua incidenza in campo. Credo che l'Inter debba risolvere questa situazione il più in fretta possibile anche per dare tranquillità all'ambiente. Spalletti si era complimentato con Icardi perché aveva partecipato al gioco della squadra più del passato, ma il problema è che non è Icardi che deve aiutare l'Inter, ma l'Inter che deve aiutare Icardi, sennò non fa gol nessuno".

 

SULL'OPERAZIONE HIGUAIN-PIATEK: "E' ovvio che Higuain è un grande campione a livello internazionale, mentre Piatek è un giocatore che abbiamo scoperto in Italia negli ultimi 6 mesi e che non era nemmeno nel 23 della Polonia che sono andati ai Mondiali, mentre c'era Kownacki, che nella Sampdoria non gioca mai. Dire che il Milan ci guadagni è molto difficile, ma Higuain finora non è stato lui nel Milan: molte colpe sono del club, ma molte sono pure sue. L'idea di prendere un ragazzo di 23 anni che ha fatto così bene qualche speranza per il futuro, se non per il presente, la dà".

 

SULLA ROMA: "Non sta bene in campo, pur avendo un sacco di giocatori interessantissimi, come Zaniolo, che ci entusiasma per quello che fa, per il suo fisico e il suo talento. Una squadra con giocatori così importanti, sia giovani che meno giovani, che oggi per la terza volta in campionato si è fatta rimontare due gol da squadre decisamente inferiori, è evidente che abbia degli squilibri: Di Francesco non ha ancora trovato la quadra. La Roma dovrebbe lottare con l'Inter e il Napoli per il quarto posto, non può navigare tra il quarto e il sesto".

 

SUL TORINO: "E' abbastanza un mistero, perché non gioca un brutto calcio. Le idee ci sono, ma vedo troppi giocatori fuori ruolo, non solo oggi che mancavano Baselli, Meité e Lukic. Iago Falqué trequartista io non lo vedo: deve giocare con la linea di fianco, sennò va in confusione. Forse, se c'è una critica da fare a Mazzarri, è quella di voler piegare troppo i giocatori attorno alla sua idea di calcio".

 

SU ZANIOLO: "E' stato bruttissimo errore della Fiorentina, ma poi l'ha fatto anche l'Inter, quindi direi che c'è un problema anche serio in Italia con i giovani, perché se due società così non riconoscono un potenziale crack siamo messi male".

 

SU SARRI: "Aveva cominciato benissimo al Chelsea e aveva ridato entusiasmo al pubblico, poi qualcosa in queste ultime settimane si è fermato e si sono creati problemi tra lui e i suoi due centravanti, Morata e Giroud. Sarri ha cominciato a far giocare Hazard centravanti, forse nella speranza di ripetere la mossa Mertens, ma così rende un quarto. Si è un po' incartato ed è un momento non felice. È convinto di poterlo risolvere con Higuain, ma vedremo che Higuain arriverà a Londra da Milano".