Teotino: "Nuova Champions incompatibile con il campionato, 100 gare in più e nessuno ne parla"
Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Gianfranco Teotino ha parlato della nuova Champions League: "La nuova Champions così com’è rischia di fare male al calcio per le troppe partite, per il salvagente dei due posti garantiti ai grandi club e per le incertezze sulla distribuzione dei proventi. Del progetto che lunedì prossimo sarà approvato dall’esecutivo Uefa – le sorprese sono improbabili, per quanto non impossibili – si discute ovunque nel mondo, perché rappresenta una svolta storica nelle tradizioni e nei principi che fin qui hanno regolato il gioco del calcio. In Italia, invece, stranamente, non se ne parla. Nessuno sa che cosa ne pensino Federcalcio e Lega di Serie A, se abbiano fatto sentire la loro voce a livello Uefa. Sappiamo però che l’idea è caldamente sostenuta da Andrea Agnelli, che nell’esecutivo Uefa rappresenta non l’Italia, ma l’Associazione dei club europei.
Eppure, la nuova Super Lega europea, di questo si tratta, comunque la si voglia chiamare, inevitabilmente impatterà sull’organizzazione del calcio italiano. Prevede infatti ben 100 partite in più rispetto all’attuale Champions e, soprattutto, la necessità di trovare le date per sei turni (infrasettimanali?) in più: dai 13 attuali si passerà infatti a 19, fra fase preliminare (dieci giornate); doppio playoff; ottavi, quarti e semifinali di andata e ritorno; finalissima. Assolutamente inconciliabile con un campionato a 20 squadre. Ma forse anche con uno a 18".