Tardelli: "L'Inter non può competere con la Juve, ma domani finirà in pari"

06.12.2018 20:20 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Tardelli: "L'Inter non può competere con la Juve, ma domani finirà in pari"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex Juventus e Inter Marco Tardelli ha parlato del match di domani sera. Ecco l'intervista completa: "Ultima spiaggia per lo scudetto. Se perde è un dramma, è finita, anche se può sperare sempre in un posto Champions. Un pari sarebbe moralmente un buon risultato, ma addio scudetto. Rimpianti? Mai avuti nella mia vita. Potrei anche dire che è stato un errore cambiare, l’ho voluto io, Boniperti chiedeva che restassi. Ma nessun rimpianto. La Juve ha fatto più di quel che doveva. Escluso il Psg, che gioca un non campionato, nessuno ha il suo ruolino in Europa. L’Inter all’inizio ha perso qualcosa. Poi Spalletti ha trovato la quadra con Brozovic, ha riscoperto Joao Mario. Manca continuità, ma ha una buona squadra. Ma non può competere con la Juve. Ancelotti ha grande esperienza internazionale, una squadra più forte, bel gioco. Ma la Juve è lontana. E Spalletti non ha la rosa del Napoli. Anti-Juve? Potrebbe esserlo il Napoli, ma è la Juve stessa. Ronaldo? Avevo qualche dubbio, inserirsi non è mai facile, e all’inizio qualche problema c’è stato. Bravo Allegri e brava la squadra a capire cosa avrebbe dato. E bravo lui a comportarsi da grande professionista qual è. Gli altri lo vedono, se uno è così.Dybala? La sensazione è che non trovi ancora la sua identità. Non dico si stia deprimendo, ma deve capire che il nuovo ruolo può essere la svolta. Può diventare un altro tuttocampista che però ha bisogno di libertà totale e di una mediana che corra per lui. Non gli manca fisicità: non può gestire un reparto, ma sa gestire benissimo la palla. Può diventare una soluzione alla Isco. Bentancur? Passi da gigante. Una grande mezzala non difensiva che ha tecnica, fisico, sa andare dentro e può crescere tantissimo. La Juve ti abitua allo stress e alla disciplina. Allegri? No, era così, ma il club lo ha cambiato, gli ha dato fiducia totale. Lui è migliorato, ma il sostegno quando ha mandato gente in panchina o tribuna è stato fondamentale. Finché è il tuo tecnico, devi essere al cento per cento con lui. La Juve l’ha fatto. Mentre la Juve per lo stesso motivo vende Vidal… Nainggolan è un ottimo giocatore, più che altro ha avuto infortuni. Passare da Roma a Milano è sempre difficile, devi stare più attento… Brozovic? Bella idea di Spalletti, ma pur sempre un piano B rispetto a Modric. Martinez? Dopo quel che ha detto il papà, non lo farei giocare più… Scherzo, ma sto con Spalletti. Il ragazzo non c’entra niente con il padre, ma ora deve parlargli.

E lui è un professionista: non può pretendere di giocare. Mio padre no, non ha mai capito cosa fosse il calcio. Neanche mia madre. Non c’erano i social: o protestavi per strada oppure telefonavi a casa… Ora tutti si divertono a dire cazzate. Juve d'attesa? Non fa di questi calcoli, gioca sempre per vincere, ma potrebbe permettersi un atteggiamento più rilassato, d’attesa dell’Inter. Vorrei sempre vincere 2-0 sbagliando tanti gol. Per l’Inter sarà più difficile gestirsi, pensando anche alla Champions. Che l’Inter va agli ottavi. Non ho dubbi. È stata brava ad arrivare qui in una situazione favorevole. Il Barça è più forte del Tottenham e lei del Psv. Non ringrazi Messi ma se stessa. Acquisti? No, ma a febbraio sì, se arriva Modric. Ne ha bisogno. Perisic? Non è Modric, anche se finisce anche lui per “ic”, ma in una stagione capita un momento negativo. E dopo il Mondiale si soffre: preparazione diversa, stanchezza. Successe anche a me. Juve da Champions? Io lo dico dall’anno scorso. C’è CR7, ma gli altri hanno già esperienza e dimensione da successo. Sembrano i più forti, ma a maggio è diverso. Vedremo anche con la Var. A patto che non sia come in Italia. Premetto: io sono contro, per me c’è l’arbitro e basta. Ma, una volta che la metti, non possono esserci Roma-Inter. L’arbitro può non aver visto, ma il Var deve obbligarlo a vedere, dirgli che ha sbagliato. Rispetto al Mondiale, in Italia non si fa squadra. L’arbitro non può offendersi se gli segnalano un errore, sia contento. E c’è un problema culturale. In Italia si vive la Var da tifoso, e quindi la polemica continua, In Inghilterra si accetta la decisione. Come gli inglesi, penso che l’arbitro sia in buona fede e sbagli come un attaccante. Malafede? Qualche volta solo la sensazione che fossero poco logici. Inter-Juve polemico? Storicamente è così. E non c’entra Calciopoli, finiamola. Da sempre Juve-Inter hanno più rivalità, per dire, di Juve-Milan. Pronostico? Un pari".