Spalletti: "Affrontate squadre top. Non vedo grande differenza con la Juve nei 90'. Critiche ad Icardi? C'erano anche bianconeri"

10.12.2018 16:10 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Affrontate squadre top. Non vedo grande differenza con la Juve nei 90'. Critiche ad Icardi? C'erano anche bianconeri"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Luciano Spalletti, tecnico dell'Inter, nella conferenza stampa pregara di Champions League, è anche tornato sulla Juventus.

E' possibile ritrovare tutte le certezze perse?

"Per quanto mi riguarda le certezze l'Inter le ha mantenute. Non riusciamo a mantenere la concentrazione per novanta minuti. Escluso Bergamo, per il resto c'è poco da dire. Abbiamo tutte le carte in regola per vincere domani".

A Londra e Torino però non si è visto concretezza?

"Abbiamo affrontato due squadre top a livello mondiale. E' da queste partite che si deve ripartite, ma evitando cali di attenzione. Io non vedo tutta questa differenza con la Juventus in quei novanta minuti. E' contro Parma e Atalanta che non si deve perdere in quel modo. Per questo dobbiamo mantenere il livello di squadra forte per tutta la stagione. Ricordo che sia contro Tottenham sia Juve, le occasioni per fare gol non sono mancate. Gli Spurs giocano da anni la Champions ad alti livelli. Chi vuol fare il rompiscatole, faccia pure"

Qualcuno ha esagerato nel criticare Icardi?

"Non vedo dove sia il problema, c'erano delegazioni della Juventus e anche dell'Inter. E' una cosa che si gestisce dentro il regolamento e la possibilità di avere un'autorizzazione di andare a vedere una partita. Come andare a cena. Nulla di particolare, era con sua moglie a vedere uno spettacolo, comportandosi regolarmente".

Guarderai anche alla partita del Camp Nou?

"Penso che al Barca si stiano offendendo in questo mettere in dubbio la loro etica professionale. 90mila persone aspettano ogni anno di poter fare l'abbonamento perché tra i blaugrana trovi solo persone serie. Pensare a cosa faranno loro sarebbe un errore, perciò penseremo solo a vincere questa partita contro una squadra di terza fascia. Noi invece, per chi si fosse dimenticato, siamo un gradino sotto. Noi andiamo a caccia dei tre punti. Ci avessero detto che avremmo giocato contro il PSV per il passaggio del turno, non so se qualcuno ci avrebbe creduto".

I numeri raccontano a un calo nei tiri nello specchio: solo merito degli avversari?

"Per me anche quelli che finiscono mezzo metro larghi hanno la stessa valenza".

Perisic può finalmente sbloccarsi?

"So che saltano di più all'occhio gol e assist, ma ci sono anche i recuperi. E Ivan ci serve molto pure per questo, per i rientri di forza, di contrasto e di fisicità. E' un giocatore di alto livello per noi, insieme a Mauro (Icardi, ndr), a zona sui calci d'angolo è bravo ad attaccare la palla. Non si contino solo gli assist".

Più volte ha richiamato il senso di appartenenza: quanto conterà domani?

"Mi aspetto ci sia la presenza emotiva da trasferire in quello che sarà uno spettacolo ulteriore. Nell'Inter, l'unico certo di avere sempre una maglia da titolare, è il nostro pubblico. Si allena sempre al massimo, è presente comunque. Ci sono gare dove non siamo riusciti a esibire il nostro massimo. Contro la Juve abbiamo fatto vedere di poterle anche vincere quelle partite. Conta la lunghezza d'esibizione, il mantenimento della qualità per tutta la partita".

Come stanno Nainggolan e Vecino?

"Ha bisogno di un periodo per recuperare davvero, per evitare che torni il problema di Radja. Anche per Matias, difficile da risolvere".