Signori (Il Giornale): "Nessuna lezione a Caressa, in Juve-Atletico ci ha messo passione"

14.03.2019 21:10 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Signori (Il Giornale): "Nessuna lezione a Caressa, in Juve-Atletico ci ha messo passione"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il giornalista de Il Giornale Riccardo Signori ha parlato delle accuse a Fabio Caressa dopo la telecronaca in Juventus-Atletico Madrid. Risposte: "Stavolta che la Juve ha chiuso la bocca ad amici e nemici, ecco che si apron gli uragani (social) verbali contro il telecronismo «fazioso-juventino». E c’è finito in mezzo Fabio Caressa, che fra l’altro non ci pare proprio un tifoso della Juve. Vabbé, tralasciamo e andiamo al dunque. Caressa, come altri telecronisti di questa epoca (Compagnoni, Trevisan, Pardo scortati da ex giocatori come Bergomi, Adani e soci a mezza via tra tifo e parola dell’esperto), non traduce l’avvenimento con l’aplomb di un Pizzul, bensì con la vena di un giornalista che deve badare anche ad una strategia cronistico-aziendale. Conosce la materia, a differenza delle accuse mosse, e la modella rivolta soprattutto ad un pubblico giovane. D’accordo, si può fare a meno del pistolotto iniziale ma il vezzo non è un vizio. E le tv a pagamento puntano ai giovani come linfa per il futuro, dimenticando chi paga gli abbonamenti: solitamente meno giovani e con poca voglia di sentir ronzare troppe parole, preferendo commenti più secchi e meno esaltanti.

La telecronaca faziosa, o simil, è stata per anni riserva di caccia di tv e radio private, ma ora siam tutti un attimo più avanti. Poi ci scappa, in Rai come su Sky o Mediaset, che qualcuno esageri nell’esaltazione del prodotto. Solitamente giornalisti e telecronisti sportivi amano lo sport con passione. C’è chi (Meda nelle moto) esalta e tifa per la gara in quanto tale. E chi si perde nell’esagerazione che appare faziosa. Per tutti: l’idea di esaltare il prodotto. Giusto o sbagliato che sia, però non si accettano lezioni dai social e dalla loro faziosità”.