Sconcerti: "Nazionale, il vero problema è che non sappiamo più formare i fuoriclasse"

23.03.2018 14:50 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Sconcerti: "Nazionale, il vero problema è che non sappiamo più formare i fuoriclasse"
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© foto di Federico De Luca

Nel suo editoriale per il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha parlato della nazionale che sarà impegnata nelle amichevoli contro Argentina e Inghilterra: "Non credo possa essere subito un’altra Italia. Ci sono novità importanti, come Chiesa, il nuovo Immobile, lo stesso Insigne, ma siamo quasi dovunque nel conosciuto con in più l’handicap di arrivare in molti solo dal campionato medio, nemmeno dalle grosse squadre, mentre l’Argentina è la squadra più internazionale che ci sia. Non ho sentito in questi mesi nessuna risposta alle vere domande che ci hanno eliminato: perché non abbiamo più grandi giocatori? Essendo il calcio sempre un aspetto profondo del paese che lo genera, se da vent’anni non portiamo un fuoriclasse significa che qualcosa è cambiato nelle abitudini del paese. Gli stranieri, il modo di crescere bambini e ragazzi ormai in balia di genitori manager; la mancanza di tanti piccoli campi sparsi dovunque dove ricreare gli spazi stretti della strada. La qualificazione degli insegnanti. Parliamo solo del nuovo c.t. che dovrà accontentare gli sponsor, quindi avere un grande nome.

Ma non siamo in grado di costruire giocatori. Parliamo di centri federali come se ogni club non lo fosse. E non avesse per primo l’interesse e la specializzazione per far crescere i ragazzi. Parliamo di tattiche, come se ce ne fosse una universale e ogni partita fosse uguale. Non vedo una novità forte, una visione per restituire qualità al nostro calcio".