Sconcerti a RMC Sport: "Sconfitta Juve non lascia segni. Gesto Mourinho? D'accordo con lui"

08.11.2018 08:05 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Sconcerti a RMC Sport: "Sconfitta Juve non lascia segni. Gesto Mourinho? D'accordo con lui"
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Mario Sconcerti, giornalista ed opinionista di RMC Sport, è intervenuto nel Live Show per fare il punto di questa due giorni di Champions League.

Sulla sconfitta della Juventus
"Si sperava in una partita più grande, non è stata quella che martella l’avversario. Lo United sembrava incapace di fare male. Ha preso coscienza che stava uscendo dalla Champions e si è dato uno scossone. Davanti ha trovato una Juve che stava uscendo dalla partita. Di fantastico c’è stato il gol di Ronaldo, gol da sogni giovanili il suo. La partita è stata sotto alle aspettative. I cambi? Non sono stati estemporanei, ma già visti altre volte. Sicuramente non è stata la miglior Juve della stagione, appena sotto ritmo. No nera una Juve che aveva bisogno per forza di risultati. Se non andava persa, di sicuro la Juve non l’avrebbe mai persa. Il gol su punizione ci sta, grande punizione di Mata. E’ il cumulo degli errori in 4’ che ti fa capire che si è spenta ed appagata. E’ una sconfitta che non lascia segni, che va accettata. Esistono anche gli avversari. Uscire dalla Champions? Sarebbe un grosso fallimento, ma non vedo i presupposti".

Su Mourinho
"Sono d’accordo con lui, nel senso che se lo insulti, lui ti risponde. Ci sta".

Sul Napoli e sull’Inter
"Pareggio dell’Inter da squadra intelligente, che ha cercato un risultato contro una squadra più forte e che ha contenuto. Il Napoli? Il PSG si pensava andasse molto oltre. Vuol dire che equivale al PSG e questo significa che il Napoli è competitivo, per qualunque tipo di traguardo. Non c’è una squadra nettamente superiore alle altre. I pochi grandi campioni si sono distribuiti in tutte le squadre. E questo rende incerta la Champions".

Sulla Roma
"Come per il Napoli. Lo scorso anno hanno fatto una grande partita con il Barcellona, non mi è piaciuta con il Liverpool. E’ una squadra da competizione, ossia da torneo corto, non da 38 partite. Questo è un vantaggio? Non lo so".