Sarri in conferenza: “Non ho visto la Juve ma il Bayern”

Maurizio Sarri in conferenza. 

Sulle polemiche con la Juve: "Non l'ho vista, ho guardato il Bayern". 

Sul contratto: "Ho un contratto fino al 2020, il presidente ha dato disponibilità a rinnovare, guadagno tanto fino a tanto tempo fa, ma qualcosa in meno rispetto a tanti altri allenatori. Ho la fortuna di aver incontrato una tifoseria che mi ha fato affetto e amore. Se ho la percezione che posso ripagare questo amore con i risultati resto volentieri, se non ho la percezione posso anche pensare di non rimanere".

Sulle influenze esterne: "I giocatori hanno una loro vita e può essere più o meno immuni ai condizionamenti dell'esterno". 

Sull'identità: "L'identità non la può mettere nessuno in discussione, oggi sento che ci criticano perchè non vinciamo a San Siro, 5 anni fa si veniva qui e si festeggiava per uno 0-0".

Sulle energie mentali: "Se ci facessimo condizionare dalla Juve eravamo già retrocessi perchè vincono sempre. Sarebbe un limite farlo. La testa dei giocatori può andare su altre cose nel finale di stagione, ci sono piccoli aspetti inconsci che possono condizionare. Se questa partita la facciamo nel girone d'andata viene esaltata da tutti, nel girone di ritorno viene minimizzata perchè conta solo il risultato". 

Sulla gara: "Siamo stati bravi noi a fermare i loro giocatori in ripartenza".

Sui gol che non arrivano: "Se prendere qualche gol in meno comporta avere più punti va benissimo, anche se ora abbiamo più difficoltà a segnare. Oggi abbiamo concesso poco, Donnarumma ha fatto un miracolo. I nostri tre giocatori offensivi sono meno velenosi. Dal punto di vista fisico stiamo bene, forse stanno venendo meno energie mentali e nervose in qualche giocatore".