Rubinho: "E' calcio d'ottobre, la Juve si rialzerà presto. Champions? La squadra può riprovarci già quest'anno"

Rubens Fernando Moedim, meglio noto come Rubinho, ex portiere della Juventus, ha detto la sua sul momento dei bianconeri in un'intervista concessa a zonacalcio.net:

La passione per il calcio:

“Un po’ come tutti i bambini, è nata per strada. Sin da bambino sono stato attratto da questo sport, e ho appunto deciso di intraprendere questo cammino nel corso degli anni..”

Dal Brasile in Europa:

“C’è molta differenza di calcio tra Brasile e Italia. In Brasile si usa più la tecnica, ci sono più giocate, si gioca molto negli spazi stretti. In Italia invece si corre di più, c’è molta più tattica. All’inizio infatti ho fatto molta fatica, ma poi mano mano mi sono abituato..”

Genoa e Palermo:

“A Genova mi sono trovato molto bene. Un club molto ambizioso con una grande storia. Anche in Sicilia sono stato bene. Difficile dire quale sia il ricordo più bello di quegli anni..”

Torino e Juventus:

“La differenza nelle due squadre sta soprattutto nella storia. La Juventus è una società ambiziosa che punta sempre a vincere e ad arrivare prima. Con i granata sono stato molto bene. Arrivare alla Juventus è stato molto bello, vuol dire che avevo lavorato bene e che il mio lavoro era stato ricompensato. È stato davvero un bel traguardo..”

L’inizio di stagione bianconero:

“Penso che non ci sia da preoccuparsi. Questo è calcio di ottobre, ci sta ogni tanto una sconfitta. Anzi, le sconfitte fanno bene. Sono convinto che si rialzeranno presto..”

Spogliatoio:

“Ho bellissimi ricordi. Sono rimasto stupito da diversi compagni. Mi sono trovato bene con tutti, con Gigi, con Giorgio, con Barza, con Leo Bonucci, Paul.. sarebbe ingiusto citarne solo qualcuno, sono stato bene con tutti quanti..”

Bonucci al Milan:

“Siamo tutti quanti liberi di fare delle scelte. Un calciatore lo sa bene. Sono rimasto un po’ sorpreso, non me l’aspettavo. Gli auguro comunque di fare bene e di vincere così come ha fatto con la maglia della Juve..”

Barcellona, Real e le due finali di Champions perse:

“La prima finale è stata inaspettata. Abbiamo fatto comunque un bel cammino, nonostante la sconfitta finale. Quest’anno contro il Real ho visto con gli occhi di uno spettatore. Si pensava davvero potesse essere la volta buona..
Sono convinto comunque che la Juve abbia tutte le carte in regola per riprovarci, già da quest’anno..”

I successi con la nazionale:

“Indossare la maglia della nazionale è sempre molto bello, emozione unica. Sono sicuramente bei ricordi, ero molto giovane. Siamo riusciti a trionfare con l’under 17 al mondiale in Australia, nonostante ci fossero nazionali sulla carta più forti di noi, come Argentina, Francia..”

Il futuro e la voglia di ripartire:

“Al momento sono svincolato. Mi sto allenando bene e sono libero di firmare con qualunque club. Sono a dispozione e pronto ad ascoltare le proposte che mi arriveranno..”