Ronaldo a Gazzetta: “La mia Inter non paragonabile tecnicamente alla Juve di oggi, su CR7...”
Il fenomeno ex Inter Ronaldo parla a Gazzetta, alcuni punti: “Io quando scelsi l’Inter avevo una missione molto meno immediata di quella di provare a vincere subito la Champions. Me la diede Moratti: far diventare l’Inter una grande squadra, aiutarla a tornare ai livelli della squadra di suo padre. E un po’ più grande, soprattutto a livello di immagine, era diventata. Io di quell’Inter ho solo ricordi molto nostalgici: bellissimo gruppo, ci divertivamo. Però sarei ipocrita se dicessi che, dal punto di vista puramente tecnico, appena arrivato era una squadra di un livello paragonabile a quello della Juve di oggi».
Su cr7: “Bisogna dare a Cristiano quello che è di Cristiano: se è arrivato a 33 an ni così non è sicuramente un caso, un semplice dono di natura. Credo ci siano pochi gioocatori al mondo ad avere una simile attenzione per la cura del proprio fisico, una voglia così feroce di migliorare anche grazie all’autodisciplina. Io mi allenavo perché do vevo, lui si allena perché ama farlo: l’avessi fatto quanto lui... Non credo che tutto quello che posta su Instagram dei suoi allenamenti personali sia solo facciata, autopubblicità. E quello che raccontano i suoi compagni fa fede, non mi pare ruffianeria. Siamo così diversi, io e lui».
La Juve: “La Juve è molto forte,più forte di tutte le altre, e sta succedendo quello che era prevedibile già a inizio campionato. Anche se non immaginavo una fuga così già a dicembre. Juve-Inter è una di quelle partite che ad una squadra possono dare molta più forza che punti in classifica. In questo, solo in questo, mi ricorda Juve Inter del ‘98: lì eravamo in corsa per lo scudetto, mentre questa Inter realmente non lo è, ma andandoli a sfidare con quel coraggio cercavamo la certificazione della nostra crescita.”.