Rocchi: "Milan-Lazio? Non era rigore ma nemmeno fallo in attacco: c'era calcio d'angolo"
Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, è intervenuto a Open Var su Dazn per chiarire l’episodio che ha acceso le polemiche nel finale di Milan-Lazio, ovvero il tocco di braccio di Pavlovic. La sua posizione è netta: "Non è rigore, ma non è mai fallo in attacco. La decisione giusta era calcio d’angolo".
Rocchi spiega che la dinamica era semplice da valutare: "I dubbi non ci sono e questa è una decisione che meritava un check di 15 secondi. Non c’è nessun grado di punibilità". Il designatore si dice stupito soprattutto dal comportamento del VAR: "Mi dispiace e sorprende che il Var sia andato subito in quella direzione. Non capisco cosa sia scattato nella testa dei ragazzi per cambiare la decisione iniziale".
Anche la punizione assegnata da Collu al Milan è, per Rocchi, un errore: "Magari meno importante rispetto all’altro, ma comunque mal gestito".
Il designatore ha poi criticato il clima di forte pressione creato attorno all’arbitro durante l’on-field review, con giocatori e membri delle panchine addosso a Collu, fino all’espulsione di Allegri dopo la frase: "Ogni volta che arbitri te...". Rocchi è chiaro: "Se metti pressione all’arbitro che va al monitor, è un sistema che non va bene. Corretta l’espulsione. Vorrei non dover cacciare gli allenatori, ma devono capire la difficoltà del momento".
Infine, analisi su Roma-Napoli, in particolare sul presunto fallo di Rrahmani su Koné prima del gol di Neres. Massa, nel dialogo audio, dice al Var: "Ero a due metri, non era fallo". Rocchi conferma: "Anche io avevo dubbi, ma lui ha visto meglio di tutti. Decisione corretta, giusto il silence check".
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