Ricavi record per Juventus, Milan e Inter: superati 1,6 miliardi, ma i costi restano elevati

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di Marta Salmoiraghi

Juventus, Milan e Inter  hanno ufficialmente presentato i bilanci chiusi al 30 giugno 2025, già approvati dalle rispettive assemblee degli azionisti. È quindi possibile tracciare un quadro aggiornato della situazione economica delle tre società, analizzando ricavi, costi e dinamiche operative che fotografano lo stato dei club alla fine dell’ultimo esercizio.

Dal lato dei ricavi, le tre big hanno raggiunto complessivamente quota 1,6 miliardi di euro, superando in modo netto sia i 1,32 miliardi della stagione precedente sia il record storico di 1,3 miliardi registrato nel 2022/23. Si tratta di una crescita generalizzata: per la prima volta nella sua storia l’Inter oltrepassa la soglia del mezzo miliardo, trainata dalla partecipazione alla Champions League e al Mondiale per Club; la Juventus beneficia del ritorno nella massima competizione europea; il Milan firma il proprio record con 494 milioni di fatturato.

Anche le entrate da diritti televisivi mostrano differenze molto marcate tra le tre società. Il percorso dell’Inter fino alla finale di Champions League – poi persa 5-0 contro il PSG – ha portato nelle casse nerazzurre ben 136 milioni, quasi quanto quanto percepito da Milan e Juventus messi insieme, rispettivamente fermi a 70 e 67 milioni. L’impatto del Mondiale per Club ha ulteriormente alimentato le entrate, soprattutto per Inter e Juventus.

Sul fronte commerciale è invece il Milan a svettare, superando Juventus e Inter. L’assenza dello sponsor di maglia per la Juventus fino a maggio ha inciso pesantemente, mentre i rossoneri hanno raccolto 152 milioni tra sponsorizzazioni, merchandising e licensing, davanti ai 142 milioni dell’Inter e ai 115 della società bianconera. Diverso il discorso per il mercato giocatori, dove la Juventus ha puntato in modo deciso sul player trading, generando 109 milioni complessivi, di cui 89 derivanti da plusvalenze. Milan e Inter si sono fermate rispettivamente a 83 e 21 milioni.

Passando al capitolo costi, le tre società continuano a lavorare sulla razionalizzazione delle spese operative. La Juventus ha proseguito nel trend discendente iniziato negli ultimi anni, passando dagli oltre 700 milioni del 2020/21 ai 559 milioni del 2024/25. Nonostante la riduzione significativa, resta comunque il club più costoso tra i tre, superando l’Inter, che registra 482 milioni rispetto ai 464 dell’anno precedente, e il Milan, cresciuto fino a 478 milioni rispetto ai 443 della stagione precedente.

Entrando nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata alle squadre. La Juventus ha registrato 244 milioni per il personale e 153,9 milioni per ammortamenti e svalutazioni, in calo rispetto alla passata stagione. L’Inter ha sostenuto 253 milioni per il personale e 99 milioni in ammortamenti, mentre il Milan ha chiuso l’esercizio con 188 milioni di costi del personale e 131 milioni per ammortamenti e svalutazioni.