Rampulla: "La Juve? Una società forte programma. Il problema non è l'allenatore"
L'ex portiere Michelangelo Rampulla, trasmissione di TMW Radio.
Con il programma di Comolli, tornerà la vera Juve?
"Gestire una squadra vincente è diverso. Sono scettico su questa gestione, che mi sembra campata in aria. Troppi se, serve fare un programma. Hai scelto un allenatore la cui storia parla per lui, vai avanti con lui. Per creare cicli vincenti non bastano 8 mesi, dovevi tenerlo almeno due anni. E' una fiducia a tempo. Una società forte deve dire che si riparte ora con un allenatore forte per un progetto triennale, che si vada in Champions o meno".
Magari Comolli ha in mente un altro tecnico per giugno?
"Il problema non è l'allenatore. Per me incide al 30%, contano gli interpreti che vanno in campo. Se non hai i giocatori, puoi mettere anche Mago Zurlì in panchina ma non serve. Qualcuno è forte, altri un po' meno. Se non ci riesce Spalletti a sistemare la baracca, possono prendere chiunque ma non risolveranno mai nulla. Le dichiarazioni di Comolli sono per i tifosi".
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