Prandelli: “Messaggio di Di Francesco alla squadra chiaro e diretto come un pugno, ora spetta ai calciatori reagire. Smantellata l’anima della Roma dello scorso anno"

24.09.2018 18:10 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Prandelli: “Messaggio di Di Francesco alla squadra chiaro e diretto come un pugno, ora spetta ai calciatori reagire. Smantellata l’anima della Roma dello scorso anno"
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© foto di Federico De Luca

Intervenuto in diretta nel corso di Tutti Convocati su Radio 24, Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale italiana ed ex allenatore di Parma, Fiorentina e Roma, ha così commentato la difficile situazione proprio in casa Roma, reduce da due sconfitte contro Real Madrid in Champions League e Bologna in Serie A.

Sulle dichiarazioni del tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco (che pare essere a rischio esonero), secondo cui la squadra mancherebbe di attaccamento alla maglia: “Mi sembra un messaggio chiaro e diretto, può anche essere un pugno nello stomaco ma tante volte devi affrontare queste situazioni, i giocatori devono sentirsi responsabili di quello che sta succedendo. L’allenatore l’anno scorso è stato ricoperto di elogi da tutte le parti d’Italia e d’Europa perché ha portato la squadra in semifinale di Champions League, giocando un calcio veramente bello ed equilibrato, di grande qualità. E adesso in pochi mesi sembra che le cose non funzionino. Bisogna dare tempo”.

Sulle cessioni in estate: “Hanno cambiato molto, forse manca un po’ l’anima di questa squadra: i Nainggolan e gli Strootman che probabilmente avevano qualche problema fisico ma da un punto di vista caratteriale potevano essere dei riferimenti. Devono crescere velocemente perché Roma è una piazza difficile ma entusiasmante. Quello di Di Francesco è un messaggio chiaro e diretto, perfetto. Ora starà ai giocatori in campo cercare di migliorare quegli aspetti che in questo momento non funzionano”.

Sui nuovi acquisti e sugli accorgimenti da prendere per invertire la rotta: “Bisognerà capire se tutti questi talenti che hanno preso sono già pronti ad esprimere le loro qualità oppure se è il caso di cambiare l’assetto tattico, perché tante volte l’assetto tattico è quello che ti dà una garanzia anche dal punto di vista degli equilibri. Non voglio entrare nei dettagli perché non li conosco e non sarebbe neanche corretto nei confronti di chi sta allenando in questo momento, ma io penso che queste riflessioni le faccia anche l’allenatore e credo che dalla prossima partita qualche novità dal punto di vista tattico ci sarà”.