Prandelli: "Fiorentina-Juventus partita speciale. Non esistono squadre imbattibili, Chiesa e Bernardeschi..."

13.09.2019 13:50 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Prandelli: "Fiorentina-Juventus partita speciale. Non esistono squadre imbattibili, Chiesa e Bernardeschi..."
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

Intervistato dal Corriere Fiorentino, Cesare Prandelli ha parlato della sfida tra Fiorentina e Juventus in programma domani al Franchi: "Una partita speciale. Così, senza pensarci, mi vengono in mente tre ricordi istantanei. La settimana che precedeva la mia prima volta, quasi quindici anni fa: per strada a Firenze i tifosi continuavano a fermarmi e parlarmi di questa partita per spiegarmi il significato. Il secondo ricordo è la vittoria in rimonta a Torino, finì 2-3 con i gol di Papa Waigo e Osvaldo. E il terzo è quella partita in cui un tiro a botta sicura di Toni sembrava destinato alla rete ma finì sul palo per colpa di una zolla. Purtroppo quella partita la perdemmo all’ultimo minuto". 

Ma questa Juventus è davvero imbattibile?
"Non esistono squadre imbattibili. Si devono considerare tanti aspetti: la condizione fisica e quella mentale. La Fiorentina deve ripartire dalla prima mezz’ora di gioco che ha affrontato contro il Napoli. Firenze vuole coraggio e determinazione, sempre". 

Sarà anche una sfida fra Ribery e Cristiano Ronaldo...
"Ronaldo è una garanzia, commentarlo è superfluo. Ribery ha personalità ed esperienza, inoltre è un trascinatore. Bisogna capire come sta a livello fisico".

Sotto il profilo mentale invece come sta Federico Chiesa?
"Su di lui non ci devono essere dubbi. Oltre le evidenti qualità tecniche c’è un carattere forte e dietro una famiglia seria. Credetemi, farà una stagione eccellente e andrà da protagonista agli Europei».

Dall’altra parte c’è Bernardeschi. Il primo a notarlo fu proprio lei...
"Da ct ricevetti critiche per aver chiamato un giocatore che era in Serie B col Crotone. Vidi le capacità nella corsa con la palla al piede. I due Federico sono, per me, i perfetti giocatori moderni".