Perinetti a RBN: "Fatti i conti, non vorrei che smettere adesso sia più conveniente che continuare"

01.04.2020 17:10 di Alessandra Stefanelli   vedi letture
Perinetti a RBN: "Fatti i conti, non vorrei che smettere adesso sia più conveniente che continuare"
TuttoJuve.com
© foto di Chiara Biondini

Giorgio Perinetti a "Terzo tempo" su Radio Bianconera.

Il dirigente sportivo Giorgio Perinetti è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’: “Far ripartire il calcio? Penso che sia una cosa che non decida il calcio, qui c’è un incubo che sta devastando le nostre regioni, che colpisce i nostri concittadini. Se regredisce forse c’è lo spazio per concludere il campionato. La malattia ci impone di prendere tempo, in questo momento a decidere è qualcosa di superiore. Altrimenti bisognerà concentrarsi sul prossimo campionato che sarà quello più atteso, quello che ci riconsegna il calcio”.

Sulla questione stipendi: “La Juventus ha concluso questo contenzioso brillantemente anticipando i tempi, trovando la disponibilità dei calciatori e chiudendo anche il bilancio in maniera positiva. Gli altri devono ancora parlarne. Fatti bene i conti non vorrei che smettere adesso sia più conveniente che continuare. C’è un insieme di fattori che possono lenire la grossa ferita che c’è in questo momento e rilanciare il movimento per il futuro, contenendo le spese si potrà iniziare meglio il prossimo campionato. Altrimenti si cercherà di fare questo mini-campionato estivo che potrebbe essere salutato positivamente dai tifosi e dai broadcaster televisivi. Anche l’Uefa si è dovuta arrendere. L’Italia è stata colpita per prima dolorosamente, ma non sappiamo le altre Nazioni che problemi avranno e quanto andranno avanti”.

Gravina ha indicato di provare a finire il campionato: “È l’auspicio un po’ di tutti, chi ama il calcio vuole vedere il campionato concluso e i titoli assegnati. Tra l’altro era uno dei campionati più interessanti degli ultimi anni. Credo però che nel caso in cui i campionati non si possano finire sarà sufficiente fornire alla UEFA la lista delle prime quattro per la Champions League”.

Clicca sul podcast in calce per l'intervento completo.