Paratici a Gazzetta: “Ronaldo si è ripagato da solo, su Allegri, Conte e le cessioni...”

12.02.2019 08:10 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Paratici a Gazzetta: “Ronaldo si è ripagato da solo, su Allegri, Conte e le cessioni...”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A Gazzetta parla Fabio Paratici, Ecco alcuni passaggi, dall'acquisto Di Ronaldo: “Mendes mi guarda ancora, ora si capiva che faceva sul serio: “Ricordati l’altra cosa, vedrai che Ronaldo si muove da Madrid. Te lo dico chiaro: il giocatore vuole venire solo alla Juve. Lui ha giocato nel Manchester United che è la più grande squadra inglese, poi nel Real Madrid, lui va solo in squadre storiche. In Italia non ha mai giocato, vuole vincere anche il titolo italiano. Se lo volete, lui c’è”. A livello economico Ronaldo si è ripagato da solo. Guardi i dati pubblicati dal Financial Times o quelli sulla impennata nel mondo dell’immagine Juve o, ancora, quelli sul merchandising. È stato un affare, non solo dal punto di vista tecnico.

Dybala? Dybala resta. I nostri giocatori, lo ripeto, sono difficilmente migliorabili. Dybala con chi è migliorabile? Messi forse, già con Neymar avrei dubbi. Quando guardi la squadra ci trovi sempre il segno di Dybala. Allegri ha portato una leggerezza che nel nostro mondo serviva. Conte, essendo molto juventino, è stato perfetto per quell’epoca, e guardi che soprattutto il primo scudetto di questo ciclo per larga parte è intestabile a lui, alla sua intelligenza e alla sua determinazione. Conte aveva la juventinità – lavoro e voglia di vincere – nel suo Dna. Allegri invece ha assimilato la juventinità, ne ha presa molta. Lui è migliorato, ma allo stesso tempo ha portato a noi quella leggerezza che noi non avremmo avuto e non avevamo. Max è un uomo molto intelligente.Allegri resta? Certo. 

Tolto Cr7 il giocatore che lei è più orgoglioso di aver acquistato? Dybala, perché era un giocatore difficile da comprare. Veniva a sostituire Tevez, non una roba leggera. 

Invece c’è una cessione che vorrebbe non aver fatto? Affettivamente Llorente e Matri. Matri è un ragazzo educato, dolce. Llorente lo stesso. Sono il tipo di giocatore che, quando devi venderlo, nessuno vuole andare a dirglielo. Avevamo giocato una finale di Champions League, e stavamo comprando per quaranta milioni un giocatore del Palermo che aveva fatto tredici reti. Ti viene paura.

Tecnicamente quello che le dispiace aver venduto?  credo Vidal, grande talento.

Pogba? Con lui lo mettevi in conto: un anno resisti, due resisti, poi dopo succede, tornerà? nel calcio non si sa mai, però è molto difficile.

Possibli acquisti? Tonali è un ragazzo super, ha la serietà, la personalità. Però le caratteristiche sono diverse. Credo che nessuno sia paragonabile a Pirlo. Lui è il giocatore che sa giocare meglio a calcio che io abbia mai visto. Credo che nei prossimi 35 anni non vedrò mai più uno bravo a giocare a calcio come Andrea.“.