Paolo Condò: "Dani Alves non ha mai amato l'Italia, e Guardiola ci ha messo lo zampino. Allegri? Costruirà la squadra per il nuovo assalto alla Champions"
Ospite di Sky, il giornalista Paolo Condò ha parlato della Juventus. Affari possibili e non solo: " Gasperini si fida molto di Percassi. Ha perso Kessiè, Gagliardini e presto andrà via Conti. Cosa resterebbe dell’Atalanta quarta se vanno via pure Spinazzola e Gomez? Dani Alves? E’ colpa di Guardiola. Lui si è fatto sentire, e Dani è molto legato a Pep. Dopo i disastri del City di quest’anno ha provato a chiamarlo, e Alves non ha mai amato l’Italia. Allegri? E’ un uomo con un obiettivo preciso, grande e difficile da inseguire: la Champions League. Lui pensava di andarsene dopo il ko di Cardiff, è ancora leggermente incompleto.
Lui ha grande autorità sulla squadra, la punizione ad Oporto a Bonucci è chiara. Ha consolidato la sua leadership nello spogliatoio. Non gli ho chiesto di quel che è successo nell’intervallo di Cardiff, perchè l’intervista l’abbiamo fatta prima della fuga di news. Ci credo a quello spogliatoio turbolento, ma è una cosa normale in ogni squadra. I successi futuri della Juventus passeranno dalla fantasia. Nel rinnovo di Max non è stato sottolineato il fatto che rimarrà fino al 2020, e stanno arrivando giovani come Schick, Bentancur e Bernardeschi, che faranno apprendistato prima dell’assalto all’Europa nel 2019. Il rivale di Allegri nel 2017/18? Sarri con il suo Napoli".