Napoli, Ancelotti: "Juve in fuga perché ha avuto una continuità straordinaria. La reazione di Mourinho? Comprensibile"

09.11.2018 13:20 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Napoli, Ancelotti: "Juve in fuga perché ha avuto una continuità straordinaria. La reazione di Mourinho? Comprensibile"
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Alla vigilia della sfida contro il Genoa, il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti ha parlato anche della sfida tra Juventus e Milan: "Non mi aspetto nessun regalo. Il regalo, da appassionato, è vedere una bella partita che lo sarà sicuramente. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, il campionato è ancora lungo". 

Sul Napoli: "Abbiamo fatto bene finora, possiamo fare meglio e ci stiamo provando. Dobbiamo superare le insidie ogni giorno, domani ce n'è un'altra molto pericolosa. Andiamo in uno stadio dove abbiamo brutti ricordi, la squadra avversaria è in difficoltà e quindi sarà motivatissima. L'ambiente poi supporterà al 100% i propri giocatori. Detto questo, sono contento di quello che la mia squadra sta facendo. Domami sarà una prova di grande maturità, perché è normale trovare le motivazioni contro il PSG ma più complicato lo è col Genoa soprattutto considerando la partita dispendiosa dal punto fisico e mentale. La maturità permetterà di essere al 100". 

Juve già in fuga?
"Adesso la Juve è in fuga perché ha avuto una continuità straordinaria fino ad adesso e a noi ci tocca rincorrere e fare il massimo per poterci riavvicinare il più possibile": 

Sul gesto di Mourinho: "Ognuno di noi che va sul campo ha una responsabilità, e questo lo dobbiamo tenere presente sempre, prima, durante e dopo le partite. Essere insultati per 90 minuti non fa certo piacere e la reazione che ha avuto Mourinho è del tutto comprensibile, anche perché diciamo non è stata una cosa volgare, è stata una cosa ironica che dopo 90 minuti di insulti ci può stare. Il problema vero è che si tende ad offuscare i 90 minuti di insulto, non il gesto di Mourinho di due secondi ma ci sono stati 90 minuti di insulti. Ma non mi riferisco solo allo Juventus Stadium, è una cultura generale del calcio italiano, succede a Napoli, a Milano e basta!".