Monza, Morosini a RBN: "Taglio stipendi? Siamo in una società che ci tutela. Si può ripartire anche dopo dieci giorni di allenamento"

07.04.2020 19:10 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Monza, Morosini a RBN: "Taglio stipendi? Siamo in una società che ci tutela. Si può ripartire anche dopo dieci giorni di allenamento"
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© foto di Federico De Luca

Tommaso Morosini, centrocampista del Monza, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di ‘Terzo Tempo’: “Il taglio stipendi? Sicuramente è una situazione complicata, noi stiamo alle direttive della società che è solida, professionale, composta da dirigenti di livello assoluto, quindi non possiamo che fidarci. Mi astengo dall’esprimere giudizi su altre realtà, ogni società sta vivendo un momento particolare e unico. Per quanto riguarda noi, abbiamo deciso di accettare la proposta della società. È stata una soluzione interna che abbiamo trovato senza discussioni. C’è sempre stata armonia nei rapporti, è stata una cosa spontanea. È un momento molto complicato, ogni società deve trovare il modo per andare avanti nel miglior modo possibile. Noi per ora ci siamo accordati sul mese di marzo, perché secondo me non ha senso proiettarsi troppo in avanti. La situazione è complicata ed è in evoluzione, vediamo se si riprenderà a giocare. Penso che non avremo difficoltà a trovare eventuali nuovi accordi, siamo in una società che ci tutela e siamo sereni, se di serenità si può parlare in un momento del genere. Ognuno deve cercare di fare il massimo”.

Sulla ripresa del campionato: “Come tutti i miei colleghi penso che siamo felici se si torna a giocare, ma prima bisogna pensare alla situazione sanitaria per poter giocare in un clima disteso. Quando torneremo a fare una vita normale non penso che sarà tutto come prima, serviranno dei mesi per tornare alla normalità. La Lega pondererà tutto al meglio. Spero che questo campionato si finisca perché sarebbe giusto così e vorrebbe dire che il peggio è passato. Spero che si possa tornare a giocare”.

Sugli allenamenti e il ritrovamento della condizione migliore: “Per una condizione ottimale secondo me serve almeno un mese di allenamenti, ma visto che non siamo in una situazione di normalità, penso che possiamo fare una decina di giorni di allenamento e ricominciare a giocare. Probabilmente ci verrà richiesto un sacrificio, dal punto di vista di calciatore dico che si può tornare a giocare con una decina di giorni di preparazione, anche perché era anche compito nostro mantenerci in una condizione fisica accettabile”.

Sul possibile taglio del 30% degli stipendi: “Sicuramente creerebbe problemi come ne crea a tutti i lavoratori. Sicuramente in Serie C non ci sono cifre simili a quelle della Serie A, quindi un taglio di 3-4 mesi potrebbe creare dei problemi. La situazione è complicata per tutti. È ovvio che tagliarsi lo stipendio quando guadagni determinate cifre è più facile se pensi che c’è gente che muore letteralmente di fame. Se la società ci chiederà nuovi sacrifici ne parleremo, ma sempre in un clima sereno”.

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