Montolivo: "Gattuso mi ha preso in giro. Non diedi io la fascia a Bonucci"

Ai microfoni del Corriere dello Sport ha rilasciato alcune dichiarazioni l’es centrocampista del Milan Riccardo Montolivo, che ha giocato a 33 anni la sua ultima gara da professionista: “Non doveva finire così. Alla fine ho ricevuto anche i complimenti dell’allenatore, e sai cosa ha aggiunto? Che lui al posto mio avrebbe fatto il pazzo”, il riferimento è ovviamente a Gennaro Gattuso, che decise di non dare spazio all’ex capitano. "Ho giocato l’ultima volta a maggio 2018, all’Atleti Azzurri d’Italia, lo stesso stadio in cui avevo esordito sedici anni prima. Due, sette, sette. Due stagioni nell’Atalanta, sette nella Fiorentina e sette nel Milan, anche se l’ultimo anno e mezzo è stato un calvario: messo ai margini, risposte mai date, verità aggirate o negate, strane dimenticanze, trascuratezze. Rancore? No, non provo rancore. Chi ha sbagliato nei miei confronti, chi mi ha mancato di rispetto, e ripetutamente, farà forse i conti con la propria coscienza".
Poi è cambiata la proprietà.
"Leonardo mi rassicurò. Da quel momento smisi di essere considerato: mi allenavo da solo o con Halilovic, a parte il torello. Contro la Juve, in finale di Coppa Italia, l'allenatore mi fece entrare all'ottantesimo".
Sulla fascia da capitano.
“Non fui io a consegnare la fascia a Bonucci. Mi dissero che Yonghong Li aveva deciso che la fascia sarebbe passata a uno dei nuovi. Quando me lo comunicarono spiegai che lo trovavo ingiusto, che stavano commettendo un grosso errore poiché nello spogliatoio ci sono delle gerarchie che dovrebbero essere sempre rispettate. Feci i nomi di Bonaventura e Romagnoli. Niente, Bonucci".