Minoliti: "A Mancini va già detto grazie, sta credendo nei giovani e questa Nazionale sta cambiando pelle"

25.03.2019 15:20 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Minoliti: "A Mancini va già detto grazie, sta credendo nei giovani e questa Nazionale sta cambiando pelle"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nel suo commento su La Gazzetta dello Sport, Nino Minoliti ha commentato l'operato di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale: "In uno dei suoi primi «discorsi alla nazione», il neo c.t. azzurro Roberto Mancini espresse più o meno questo concetto: in Italia bisogna avere più coraggio con i nostri giovani, vedo all’opera troppi giocatori stranieri che dal punto di vista qualitativo non sono affatto superiori ai talenti di casa, che pure ci sono, ma bisogna che questi ultimi abbiano l’occasione per mettersi in mostra. Poteva sembrare — ed effettivamente lo era — un ragionamento interessato, perché uno che di mestiere fa il commissario tecnico ha tutto l’interesse a vedere valorizzata da parte delle società la materia prima autoctona. Inutile dire che i fatti gli hanno dato sin qui abbondantemente ragione. Nessuno può sapere dove arriverà questa Nazionale, anche se la sensazione è che possa fare molta strada. Ma di una cosa dobbiamo già ringraziare Mancini, sottolineata sabato da Arrigo Sacchi su queste colonne: aver fatto tornare la speranza.

Certo, il già citato Zaniolo, così come Moise Kean, che a Udine ha fatto il botto diventando contemporaneamente il primo azzurro titolare nato nel nuovo millennio e di conseguenza anche il primo 2000 in gol, sono soltanto all’alba della loro avventura e tutto il racconto è ancora da scrivere. Così come è soltanto alle prime righe quello di Nicolò Barella, altro ragazzo lanciato dal Mancio, o quello di Federico Chiesa, che ha esordito con Gigi Di Biagio in panchina ma ha trovato poi nel nuovo selezionatore un convintissimo sostenitore della sua centralità nel rinnovamento. La Nazionale che sta cambiando pelle può, in questo senso, avere un’influenza positiva sul campionato, peraltro già parzialmente in atto. Se poi l’accompagnerà anche quella buona stella che spesso l’ha seguito durante la carriera, allora gli ingredienti per sognare ci saranno tutti. Ma intanto un grazie gli va già detto".