Marotta a Sky: "Limitare partite Nazionali. Chiediamo rispetto per i club"

31.10.2020 18:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Marotta a Sky: "Limitare partite Nazionali. Chiediamo rispetto per i club"
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L'ad dell'Inter Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky prima della sfida con il Parma: "Dico che l'anno scorso si è conclusa una stagione anomala e se n'è aperta un'altra ancora più anomala. Non è un alibi ma un dato di fatto. Da agosto abbiamo giocato già tante partite, alle quali si sono aggiunti i positivi al Covid, gli infortuni, le partite delle Nazionali. Gli allenatori non sono mai in grado di fare le formazioni anticipatamente. È una situazione che dobbiamo cercare di limitare, altrimenti si fa fatica di gestire le squadre da qui a fine campionato".

È rientrato Skriniar, poi rientrerà in squadra. C'è l'assenza di Lukaku, si può recuperare per Madrid?
"Dobbiamo affidarci alle indicazioni dello staff medico. Da parte di tutti c'è voglia di recuperare quanto più in fretta possibile per evitare ricadute. Vedremo quello che succederà, la situazione è delicata". 

A gennaio migliorerete la squadra?
"Siamo contenti di questa rosa, il lavoro di Ausilio è egregio. L'allenatore sta facendo del suo meglio, tutti noi stiamo cercando di valorizzare le risorse che abbiamo, che sono frutto di un disagio creato dal Covid. Non si può ipotizzare cosa succederà a gennaio". 

Fra due settimane l'Inter può non inviare qualche giocatore in Nazionale?
"Sicuramente è una situazione che affronteremo con lucidità. Dobbiamo rispondere ai molto impegni ufficiali che abbiamo e mi sembra giusto che anche le Federazioni ci vengano incontro. Bisogna adoperare cautela. È un malumore che serpeggia nei vari club. Siamo davanti ad una situazione anomala, abbiamo già un grande impedimento che è il Covid, sta nel buon senso di tutti".

Parlate della Nations League?
"Parliamo in generale. Io non voglio boicottare le manifestazioni, dico che un giocatore per rispondere alle convocazioni delle Nazionali deve essere in una condizione psico-fisica idonea per farlo. Quando si manda un giocatore, se è già affaticato è evidente che rimanga a casa per il bene di tutti. Chiedo che ci sia maggior rispetto per i club".