Lo psicologo Bovero: "Pirlo non sa motivare i giocatori"
Stefano Bovero, psicologo e psicoterapeuta, è stato intervistato dall'edizione torinese de La Repubblica in vista del Derby della Mole: "Aiutare le squadre torinesi a risollevarsi? Probabilmente sì, dando per scontato che i loro problemi siano prevalentemente psicologici. Chi sta peggio oggi tra Juve e Toro? La crisi dei bianconeri non è strutturale come quella dei granata. E dopo 9 scudetti di fila, un’annata un po’ storta solito ci può stare. Ronaldo però appare particolarmente nervoso? L’aver impostato buona parte del gioco su CR7, che bene o male ha 36 anni, credo lo abbia un po’ condizionato. E poi ha anche penalizzato il rendimento di altri giocatori che prima funzionavano all’unisono, come un orologio.
E' il segno che CR7 vuole andarsene? Da vincente qual è non escludo che si stia guardando intorno. D’altra parte non credo voglia chiudere la sua carriera in calando; penso che sogni la conclusione con il botto. L’autodifesa di Pirlo è legata all’approccio sbagliato, ma dovrebbe caricare lui la squadra? Pirlo è stato un grande giocatore ed è, in potenza, un buon tecnico; però non mi dà la sensazione di essere un grande motivatore. Va anche detto che si è trovato una squadra invecchiata, che ha meno “fame” degli anni scorsi. Credo e abbia cercato di far capire di non poter fare molto di più per un gruppo che ha già dato il meglio e che forse ha bisogno di un fisiologico rinnovamento".