Lo Monaco: "La Juve fa politica diversa dal Napoli: vuole vincere"

19.10.2018 19:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Lo Monaco: "La Juve fa politica diversa dal Napoli: vuole vincere"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In diretta a “Un Calcio Alla Radio”,trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC ,è intervenuto Pietro Lo Monaco, ex direttore sportivo dell’Udinese attuale amministratore delegato del Catania: “ Da dove nasce Il mio Udinese? È nato dalla sentenza Bosman, che ha disegnato degli scenari nuovi per quel che riguarda il calcio. Noi ci siamo dedicati alla ricerca di giocatori sparametrati puntando su giocatori dell’Europa del Nord. Poi dopo abbiamo allargato i nostri confini sempre puntando su questo tipo di prodotto. Se voi pensate che Giannichedda e Appiah sono stati acquistati a poco e rivenduti a peso d’oro. Poi siamo anche riusciti a continuare su questa strada. Si dice che il Napoli è un’Udinese più grande? Io dico e ho sempre sostenuto e magari molti hanno potuto equivocare una scelta del genere. Io credo che il Napoli abbia fatto una precisa scelta societaria. Vuole restare competitivo puntando su giocatori buoni che poi possono diventare giocatori importanti. Se vedi la Juve fa una politica diversa: vuole vincere . Al di là dell’allenatore poi hai bisogno di grandi giocatori per vincere. Il Napoli ha tracciato una strada. Il Napoli l’anno scorso avevano una grande forza: l’organizzazione di gioco. Prendere 3 giocatori di grande livello avrebbe reso tutto più fattibile.

Invece il Napoli fa delle scelte diverse.Punta ad essere competitiva, anche se vai a vedere il palmares titoli zero. Il Napoli però produce e mira a fare campionati importanti, credo si possa alzare l’asticella perché sarebbe il coronamento del lavoro fatto in questi anni. Partita di domani? Vi dico un attimino quello che penso. Penso che a livello di valori in campo non ci sia grande partita, ma l’Udinese è da temere, è una squadra scorbutica. Lui dice Lasagna e io dico De Paul. De Paul mi piace? A me piaceva fin da giovane. Era il giocatore che nello scacchiere avrebbe potuto sostituire Papu Gomez. Lui da giovanissimo era titolare nel Racing. Per il Napoli è una partita da temere. L’Udinese aveva un po’ smesso di essere Udinese negli ultimi anni, ma credo che quest’anno sia tornata. Anche Gino Pozzo ha puntato su una novità e direi che si sta ben comportando. Sulla carta potrebbe anche sembrare una partita semplice che io affronterei con tutte le attenzioni possibile”.