TJ - MAROTTA A SKY: "Ronaldo prototipo di eccellenza, darà grande apporto a noi e al movimento calcistico italiano. Su Marchisio e lo scambio Bonucci-Caldara..."
Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com.
Non possiamo non partire da Ronaldo. Come ha vissuto questi giorni? L'ha visto sorridere anche ieri alla cena, quando si cantava con la squadra. Cosa rappresenta?
"Per essere campioni bisogna avere delle qualità non solo tecniche, ma anche umane, e credo che Cristiano Ronaldo sia proprio questo. E' un prototipo di grande eccellenza e credo che con le sue giocate non solo riuscirà a divertire la gente, ma sicuramente darà un apporto importante a noi e indirettamente a tutto il movimento calcistico italiano".
Quanto è cambiata la Juventus in questi tre mesi? Vi sentite una realtà nuova?
"Devo dire che questo è il nono campionato della gestione Andrea Agnelli, se rivedo un po' il percorso, è stato un percorso faticoso, dove l'asticella si è sempre alzata di anno in anno, in termini di risultati, in termini di qualità. Quest'anno forse abbiamo raggiunto, sicuramente, l'eccellenza da questo punto di vista, per cui è chiaro che anche i giocatori che vanno in campo e quelli che sono in panchina, sono sicuramente dei giocatori che possono recitare un ruolo da protagonista".
Lo scambio Bonucci-Caldara è nato più per motivi tecnici o economici?
"Diciamo tutti e due, l'obbligo del management, mi riferisco a tutti noi dirigenti, è quello di puntare al massimo dei risultati sportivi, mixando quelle che sono le esigenze patrimoniali, economiche, finanziarie e quelle tecniche. Quindi quando si fanno valutazioni del genere si tiene in considerazione tutto".
Cosa è cambiato per giungere a questa conclusione del rapporto con Marchisio? A noi è venuto in mente il fatto che non potesse avere il posto in Champions League...
"Non perchè lui essendo un giocatore che è nato calcisticamente da noi non era condizionato dal suo eventuale inserimento nella lista, quindi quello no sicuramente. E' nato semplicemente da un fatto di confronto spontaneo, rispettoso, da parte della società, dall'altra del giocatore, in quello che era in uno scenario di riferimento in cui lui era inserito, il fatto che le difficoltà di giocare fossero maggiori rispetto al recente passato, quindi era rispettoso da parte nostra indicare questa situazione, lui in un confronto che ha avuto con noi ha preferito trovare un'altra soluzione, che in questo momento non so quale sia, forse non la sa neanche lui, però auguro a lui di trovarla quanto prima, perchè il rapporto con noi si è chiuso in un modo molto corretto, noi siamo grati come Juventus per tutto quello che ha fatto.Il gioco del calcio, però, è fatto anche di queste dinamiche”.
Quale squadra si è mossa meglio sul mercato? E chi l'anti-Juve?
"Credo sia tutto riconducibile all’Inter. Ha avuto un processo di crescita graduale in questi due anni, ha fatto belle operazioni ed importanti. Non è l’anti-Juve, perché bisogna essere fiduciosi, ma sicuramente nella griglia delle prime ci sono anche i nerazzurri”.