Libero - Tommasi: "Si riparte soltanto se finiamo. Taglio stipendi? Se la Juve ha trovato il sostegno della squadra, a noi va più che bene"

02.04.2020 09:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Libero - Tommasi: "Si riparte soltanto se finiamo. Taglio stipendi? Se la Juve ha trovato il sostegno della squadra, a noi va più che bene"

Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Libero. Le sue parole: "Noi speriamo che ci siano le condizioni per tornare in campo,ma lunedì abbiamo affrontato perla prima volta questa prospettiva. E abbiamo detto che siamo pronti a fare la nostra parte per salvare il sistema. Se si riprende a porte chiuse servirà un sacrificio sugli stipendi? I calciatori sembra che siano l’unico costo... La verità è che lo stop alla stagione certifica una situazione: senza classifica non ci sono i bonus legati al risultato. In caso di ripresa, invece, bisognerà calcolare i danni per i club e le richieste ai calciatori. E se un giocatore ha già un accordo con un’altra squadra dal 1 luglio? Prolunga o cambia maglia? Sono temi da affrontare in fretta".

Sull'accordo tra la Juve e i calciatori sul taglio degli stipendi: "Il nostro lavoro, e quello delle Leghe, è  cercare una soluzione condivisa. Gli accordi collettivi servono proprio a non creare contenziosi. Se la Juve ha trovato il sostegno della squadra, a noi va più che bene".

Sulle condizioni per rirpendere: "Innanzitutto deve esserci una prospettiva che oggi manca. Al momento le persone devono limitare i nostri spostamenti, perché dobbiamo far uscire di casa i calciatori? Per una stagione che non si sa se riprenderà? Non ha senso tornare in campo per “sperare”. Anzi, c’è il pericolo di altre positività che blocchino tutto. E bisogna capire gli effetti dell’infezione sull’idoneità sportiva: Pepe Reina ha confessato di essersi sentito mancare l’ossigeno per 25 minuti... Se abbiamo considerato dei paletti irrinunciabili? Tre aspetti: 1) che l’emergenza sia finita, e celo auguriamo tutti. 2) Se si torna a giocare deve essere per portare a termine la stagione anche oltre il 30 giugno, perché mancano ancora tante partite. Scegliere a tavolino promossi e retrocessi è complicato, parliamo di investimenti importanti come per il caso del Benevento. 3) Si deve poter viaggiare in sicurezza, perché non è solo questione di allenarsi ma di muovere 50 persone due volte a settimana – i ritmi saranno quelli – in quella che oggi è zona rossa. E parlo per esperienza personale...".