La Juve di Spalletti non può arrivare diretta agli ottavi di Champions

Per la Juventus di Luciano Spalletti è impossibile arrivare agli ottavi di Champions League senza passare dalle forche caudine degli spareggi. Un anno fa furono letali, perché il PSV Eindhoven vinse per 3-2 la doppia sfida fra Torino e il Phillips Stadion, in quello che si può legittimamente bollare come l'inizio della fine dell'epoca Thiago Motta.

Tre vittorie per sperare. Perché la quota è fissata fra i 15 e i 16 punti, se pensiamo alla scorsa stagione, con la differenza che le prime stanno andando molto spedite e potrebbero alzare ulteriormente il taglione tra le prime otto d'Europa e quelle che dovranno giocare a febbraio. Può essere anche una buona cosa, considerando che ci sarebbe il turno in più all'Allianz Stadium e un probabile sold out, ma solo passando il turno successivamente. Non arrivarci sarebbero una ventina di milioni in meno: Comolli probabilmente non lo digerirebbe con felicità. 

Tre partite abbordabili. Perché se è vero che il Bodo era praticamente da dentro o fuori, avere sei punti significa inanellare due vittorie contro Benfica - anche se in casa non porta dei buoni ricordi - e Pafos per arrivare almeno alla posizione ventiquattro. Il Monaco di Pogba all'ultima regalerà una rimpatriata, chissà se decisiva per i playoff.

Le prossime
10/12 Juventus-Pafos
21/01 Juventus-Benfica
28/01 Monaco-Juventus