L'interista Bonolis: "Calciopoli? Juve arrogante, si vedeva che c'era qualcosa che non quadrava. Mi auguro che i bianconeri non continuino a dominare"
Il conduttore televisivo Paolo Bonolis, tifosissimo dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista a 'Fuorigioco', inserto domenicale della Gazzetta dello Sport. E non ha perso l'occasione di lanciare qualche stoccata alla Juventus: "Calciopoli tasto dolente? La Juve ha una squadra molto forte, adesso c'è pure Cristiano Ronaldo. Quanto a Calciopoli, con una magagna come quella in un mondo che dovrebbe essere pennellato di purezza come lo sport è difficile far finta di niente. Devo dire, onestamente, che sul campo si vedeva che c'era qualcosa che non quadrava, poi è uscito tutto il materiale, soprattutto le schede telefoniche svizzere. Che motivo c'è di fare in processo quando un direttore sportivo ha delle schede straniere prese apposta per non farsi rintracciare e parlare con i dirigenti del calcio italiano? Siamo di fronte a fatti palesi. Poi uno si può rigirare la frittata come gli pare, il tifoso giustamente non vuole accettare che determinati successi raggiunti siano figli di qualche manomissione e quindi tende ad abbracciare qualunque alibi gli venga proposto. Ma sentir dire che hanno vinto 36 scudetti è abbastanza irriverente nei confronti della giustizia sportiva e delle altre squadre evidentemente quando vinci tanto c'è un'arroganza di fondo che ti porta a considerarti sempre puro. Come disse giustamente Massimo Moratti: 'Loro non sono cattivi, è l'abitudine. Oggi come va? Credo sia cambiato tutto, ma c'è ancora una forma di leggera sudditanza da parte di taluni nei confronti di determinate squadre, in determinate partite, in determinati momenti specifici dei tornei. Ma questo è umano e tollerabile, c'è anche in Europa verso altri club.
Non credo che la Juve abbia particolari facilitazioni, è una squadra molto forte, ben allenata e ben confezionata con i suoi campioni. Se accettasse quella macchia nella sua storia sarebbe un bene, tutti sbagliamo, ma negare e mantenere questo picco di arroganza secondo cui siamo noi tutti pazzi a pensare una cose del genere, mi sembra brutto. E aggiungo pure che secondo me il dazio che hanno pagato è stato adeguato al reato commesso. Fondamentalmente non le è successo niente. Sarà ancora la Juve a dominare in questo campionato? Mi auguro di no. Non è facile, soprattutto in progetti a lunga durata come il campionato, loro hanno davvero tanti campioni e una rosa ampia che le altre non possiedono. Ma io ci spero. Spalletti? Mi piace molto. Ho avuto il piacere di incontrarlo, è stata una persona di una gentilezza unica. Sta costruendo d'accordo con la società una squadra che mi pare forte: sul mercato ci siamo mossi bene, anche perché per affrontare tre tornei devi avere una panchina robusta".