Iuliano a TMW Magazine: "La Juventus è la favorita, il Napoli è bello da vedere e gioca in modo efficace"
La Serie A 2017-18 è arrivata al giro di boa con il Napoli di Maurizio Sarri in testa seguito, a una sola lunghezza, dalla Juventus campione in carica. Della corsa scudetto e di tutto quello che ha raccontato la prima parte della stagione ha parlato, in esclusiva per TMW Magazine, un grande ex bianconero, Mark Iuliano.
Mister Iuliano, che campionato è stato finora?
"Un campionato avvincente: abbiamo visto diverse formazioni in lotta per il vertice, poi qualcuna si è persa per strada e non è stata continua nei risultati mentre le solite note hanno continuato a macinare punti. Speriamo che nel girone di ritorno le squadre alle spalle della coppia di testa provino a ricucire il gap e riprendano il percorso. La Juventus è la favorita, il Napoli è bello da vedere e gioca in modo efficace. Ha avuto qualche battuta d’arresto in Champions e Tim Cup ma merita la posizione che ha per il gioco che riesce a esprimere".
A proposito di Champions: può essere l’anno della Juventus?
"Per scaramanzia non lo dico ma parlano i risultati. La Juventus ha disputato due finali negli ultimi tre anni, ormai è una certezza a livello continentale. Purtroppo le finali fanno sempre storia a sé. Spero che la Serie A sia combattuta fino alla fine: lo scenario dell’ultimo lustro è stato desolante, quasi alienante per la Juventus. In Italia, ai bianconeri basta poco per vincere mentre in Europa gli avversari spingono fino al 90’. La differenza è sostanziale e una maggiore competitività in campionato aiuterebbe. Per questo mi auguro che le milanesi tornino a essere protagoniste".
Quali giocatori l’hanno impressionata di più?
"Douglas Costa, Benatia. Verdi, Luis Alberto. Tutta l’Atalanta. Ma più di tutti Milinkovic-Savic: un fenomeno, fa la differenza in tutti i reparti. È diventato un centrocampista di spessore assoluto, è giusto che valga tanto".
Che idea si è fatto del VAR?
"Sono a favore della tecnologia. In Europa ci sono grossi problemi, addirittura in Spagna non hanno nemmeno la goal line technology e succedono disastri. Il VAR ha corretto tanti errori finora, è uno strumento che può solo aiutare gli arbitri. Il problema è l’interpretazione, il modo di valutare gli episodi da parte di chi sta dietro. Le immagini sono chiare, nitide".
Impossibile non pensare all’episodio del famoso scontro tra lei e Ronaldo. Cosa avrebbe deciso il VAR?
“Non si sa cosa sarebbe successo. È sempre una questione di interpretazione”.