Il primo presidente di Chiesa, Romei, risponde ad Allegri: "Lui ha tenuto su la Juventus assieme a CR7

"Chiesa deve acquisire consapevolezza che siamo alla Juventus". La frasedi mister Massimiliano Allegri su Federico Chiesa, nella conferenza stampa successiva al pareggio di ieri sera col Milan (1-1), sta facendo molto discutere all'interno del mondo bianconero e ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com ne ha parlato proprio chi ha visto sbocciare palla al piede il giovane talento ex Fiorentina: il presidente della Settignanese, Maurizio Romei.

"Non sono Allegri e non lavoro alla Juventus, quindi non so a cosa si riferisse nello specifico l'allenatore bianconero quando ha usato quelle parole", esordisce Romei ai nostri microfoni. "Ma Fede non è affatto un ragazzo montato o senza consapevolezza della squadra in cui si trova. Tutt'altro".

Per Chiesa parlano i numeri: è reduce da una stagione con 46 presenze, 15 gol e 11 assist alla Juve, oltre che da un Europeo vinto da protagonista con l'Italia.
"Esattamente. Se si guarda allo scorso campionato chi ha tenuto su la Juventus è stato proprio Federico, lui insieme ai gol decisivi di Cristiano Ronaldo. Per non parlare di Euro 2020...".

Lei lo conosce bene, benissimo: è d'accordo con Allegri quando dice che Chiesa non ha consapevolezza?
"Assolutamente no. In tutte le interviste che ha fatto da quando è arrivato alla Juventus, e vi assicuro che io le ho ascoltate tutte, Federico ha sempre detto: 'Noi siamo la Juve'. Chiesa è concentrato e motivato al 100% per questa stagione, vuole trascinare ancora la sua squadra verso i risultati migliori e non pensa ad altro che al bene della Juve".