Hysaj: "Campionato non è chiuso. Su Ronaldo..."

18.10.2018 16:10 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Hysaj: "Campionato non è chiuso. Su Ronaldo..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Elseid Hysaj, terzino albanese del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss. "Siamo tutti perfezionisti, il mister e lo staff sanno come avere il recupero dalle nazionali giusti, quindi penso che saremo tutti pronti per sabato. Le ultime due partite sono state importanti per il nostro morale e quello della città. Vincere in casa e, in generale, vince le partite ci fa stare più tranquilli. L'Udinese? Sarà fastidiosa, come tutti gli anni. Vengono da tre partite perse e - ha affermato - sono ancor più concentrati, ma troveranno un Napoli in egual modo concentrato per vincere. Siamo tutti belli pronti. Campionato chiuso? Non è chiuso, se si chiude con 6 punti è inutile giocare. Ci saranno ancora tante emozioni. La vittoria col Liverpool in Champions League: "Moralmente eravamo tutti tesi. Con tutte le squadre possiamo giocarcela, senza nessuna eslcusione. Se abbiamo vinto col Liverpool possiamo vincere anche col PSG, basta pensare a fare le cose che sappiamo fare, con serenità. Ronaldo? Non ha mai segnato con me, ma fa assist. Sono contento per la squadra che non segni contro il Napoli. Il PSG? Non bisogna pensare troppo al loro attacco. Anche loro si preoccuperanno del Napoli e del fatto che col Liverpool la difesa azzurra non abbia subito gol. Abbiamo una grande squadra anche noi, proprio come loro. Insigne è un bravissimo ragazzo, è sempre stato un giocatore importante per il Napoli. Ha tecnica, intuizione. Ancelotti ha fatto bene ad avvicinarlo alla porta per poterlo sfruttare meglio. La gestione della rosa di Ancelotti? Il mister ha sempre vinto, speriamo di continuare così, dare la possibilità a tutti e vincere ancora. Un giocatore deve dare ancora di più in questa situazione. Una o due partite non cambia la mentalità di un calciatore, se non giochi di certo non smetti di allenarti, anzi.

Giocare a sinistra? E' sempre bello avere qualcosa di nuovo nella vita, altrimenti le passioni per andare avanti mancano. Io mi sveglio al mattino e - ha ammesso - dico 'Devo fare questo', perché voglio migliorare. Bisogna spingere, altrimenti il posto è in pericolo, bisogna adattarsi a tutto nella vita. Com'è lavorare con Ancelotti? E' bellissimo, io l'ho sempre visto in tv ad allenare i grandissimi. E' una bravissima persona, prima di essere un buon allenatore. Sa ridere, sa scherzare, sa qual è il suo posto. Ha qualcosa di speciale, ma non sappiamo cosa. E' stato bravo ad entrare subito nel nostro cuore e in quello della città. Speriamo di continuare così. Cosa mi piacerebbe migliorare? La fase d'attacco. Devo lavorarci ancora un po', ma ogni cosa ha il suo tempo. Io mi sto allenando, mi sto preparando bene. Se il Napoli è migliorabile rispetto allo scorso anno? Si può migliorare sempre. Per ora stiamo facendo bene e bisogna quindi continuare su questa strada. Malcuit? Mi piace, è un bravissimo ragazzo. La concorrenza fa bene nel lavoro. Verdi? Ci avevo giocato insieme ad Empoli, è un gran giocatore e può migliorare ancora. Diventerà un calciatore devastante. Il gol? Ci sto provando, speriamo che arriverà. Dedica? Sarebbe per mio figlio, anche perché non ne faccio tanti. La mia vita? Sono venuto dal niente, mio padre aveva una ditta. I sacrifici - ha spiegato - portano dei risultati inattendibili, ho giocato la Champions League e con la nazionale. Per me è un orgoglio portare il mio nome dietro la maglietta".