Goycochea: "Contento che ai Mondiali ci siano Higuain e Dybala"

16.06.2018 12:15 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Goycochea: "Contento che ai Mondiali ci siano Higuain e Dybala"
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© foto di Imago/Image Sport

Nahuel Guzmán (Tigres), Wilfredo Caballero (Chelsea) e Franco Armani (River Plate). Con l'esclusione per infortunio di Sergio Romero, l'Argentina è volata in Russia senza il suo numero uno e con qualche incertezza tra i pali a dispetto di una rosa stellare dalla difesa in su. TuttoMercatoWeb.com ne ha parlato in esclusiva col miglior portiere argentino degli ultimi 30 anni: Sergio Goycochea, vincitore di due Coppa América e una Confederations Cup, oltre che secondo classificato a Italia '90 dopo una prestazione maiuscola proprio nella semifinale contro gli azzurri.

Goycochea, a livello generale come vede la Nazionale argentina per il Mondiale?
"Molto bene, sarò sincero. L'Argentina arriva al Mondiale con qualche incognita, non si è qualificata nel miglior modo possibile. La qualità dei giocatori dell'Albiceleste mi ispira però massima fiducia, Sampaoli può contare su ottime individualità che nel corso del torneo troveranno sicuramente la giusta intesa in campo".

L'obiettivo qual è?
"Vincere la Coppa del Mondo, è ovvio. E vi dirò di più. Secondo me quest'anno l'Argentina parte avvantaggiata, perché sulla carta non viene considerata come al solito una delle favorite. Grazie a questo potrà giocare con la mente sgombra, con meno pressioni e libera dall'ossessione di vincere per forza il Mondiale".

L'esclusione di Romero però lascia qualche dubbio in porta.
"L'Argentina ha comunque tre buoni portieri. Purtroppo si è fatto male Romero, quello che aveva maggiore esperienza avendo giocato tutti i tornei internazionali dal 2009. Senza di lui, il ballottaggio per il ruolo di numero uno è tra Caballero e Armani, ma credo che entrambi siano molto affidabili. A mio giudizio, non esiste insomma un problema portiere".

Qual è invece il punto di forza della rosa di Sampaoli?
"L'arma dell'Argentina è Leo Messi. Prima di tutto perché è il giocatore più forte del mondo e poi perché può garantire alla squadra la giocata giusta al momento giusto. È senza dubbio lui l'uomo in più della Nazionale argentina".

Proprio in attacco, ha fatto discutere non poco l'assenza di Mauro Icardi. Lei di che partito è?
"Personalmente sono contento che in Russia ci siano Higuain e Dybala. In Nazionale non c'è posto per tutti e Sampaoli, nello specifico, non predilige il classico nove da area di rigore alla Icardi. Noi ci focalizziamo sempre sui nomi, ma ciò che conta sono le idee tattiche del ct. È lui che poi deve mettere in campo una squadra, esaltando tutti i suoi elementi. Icardi avrebbe meritato la convocazione, è un grande giocatore, ma se ne possono convocare 23 e sono quindi d'accordo con Sampaoli".

Dall'Argentina attuale al Mondiale del ‘90. Cosa ricorda di quella semifinale giocata a Napoli contro l'Italia?
"Fu incredibile. Giocavamo la semifinale del Mondiale, contro i padroni di casa e con gli occhi di tutto il mondo addosso. Del resto, proprio al San Paolo Maradona riabbracciava i suoi tifosi. Fu senza dubbio la nostra miglior gara del torneo, giocammo la partita della vita. Se ne parlò per anni, io stesso la ricordo sempre con grande piacere".

Fu proprio lei, d'altronde, a portare l'Argentina in finale parando i rigori di Donadoni e Serena dopo un miracolo sulla punizione di Baggio.
"Parai due rigori, è vero. Mi vengono ancora i brividi se ci ripenso, fu una delle mie migliori partite con la Nazionale. Anche se poi perdemmo la finale contro la Germania, realizzammo una grande impresa contro l’Italia. Mai potrò dimenticarla".

E oggi Goycochea che cosa fa?
"Giornalista, conduttore televisivo e anche attore. Sono arrivato in Russia lunedì scorso, pronto per raccontare un’altra entusiasmante avventura della mia Argentina".