Giaccherini: "Vedo più la mano di Conte all'Inter che quella di sarri alla Juventus. Loro gli allenatori migliori"

14.11.2019 12:50 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Giaccherini: "Vedo più la mano di Conte all'Inter che quella di sarri alla Juventus. Loro gli allenatori migliori"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Emanuele Giaccherini, giocatore del Chievo Verona, ex Juventus e Nazionale, ha parlato a Sportiva.

SUGLI EUROPEI DEL 2016: "C'è sicuramente un po' di rimpianto, eravamo partiti senza grandi favori ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con nazionali più forti grazie all'unità del gruppo e al lavoro con il mister. Lavoravamo con grande serenità, ma eravamo comunque l'Italia. L'obiettivo era arrivare fino in fondo".

SULLA NAZIONALE DI OGGI: "Siamo quattro volte campioni del mondo e una volta campioni d'Europa, partiamo alla pari di Spagna, Inghilterra e le altre. Non possiamo andare agli Europei da outsider. Mancini è stato bravo a ricreare entusiasmo attorno all'Italia. Il suo percorso con i giovani è stato chiaro fin da subito. Barella, Sensi e Zaniolo avevano solamente poche partite quando Mancini li ha chiamati in Nazionale, il c.t. è stato bravo".

SU AVERE GIOCATORI DI PIU' CLUB INFLUISCE IN NAZIONALE: "Se l'allenatore è bravo a creare un gruppo, non influisce. Mancini sta lavorando veramente bene, credo che l'amalgama venga da sola".

SU CONTE: "Sapevo che Conte all'Inter avrebbe subito dato la sua mentalità. Mi aspettavo che la squadra fosse lì dov'è in questo momento. E' un grandissimo allenatore, insieme a Sarri il migliore nel panorama calcistico. Ma si vede molto più la sua mano all'Inter piuttosto che quella di Sarri alla Juventus".

SU SARRI: "Mi aspettavo che facesse bene alla Juventus, una delle squadre più forte al mondo. E' un grandissimo allenatore, insieme a Conte il migliore nel panorama calcistico".

SULLA SCELTA DI RESTARE AL CHIEVO: "Sono rimasto al Chievo perché mi sembrava brutto lasciare dopo la retrocessione. In più, la mia famiglia si trova molto bene a Verona".

SU FLORENZI: "Ogni allenatore ha le sue idee, momenti come quelli che sta attraversando Alessandro possono capitare nella carriera di un giocatore. Deve restare tranquillo e continuare a lavorare. In Nazionale ha un grande estimatore come Mancini, che crede in lui. E' una grande base di partenza".

SUL CASO NAPOLI: "Mi dispiace perché sono legato a quella realtà nonostante non sia riuscito ad affermarmi come da altre parti. Spero che Ancelotti, grandissimo allenatore, trovi la soluzione a questi problemi".