Giaccherini a RMC Sport: " Volevamo almeno un punto con la Juve. CR7 farà fare il salto di qualità in Europa ai bianconeri, su Marchisio..."
Il giocatore del Chievo, Emanuele Giaccherini è intervenuto ai microfoni di RMC Sport e ha parlato di vari temi:
La foto con Ronaldo?
"Sono andato a prendere la macchina nel parcheggio, mi ha visto da lontano e mi ha chiesto di fare la foto (ride, ndr). Ovviamente scherzo, sono momenti indimenticabili e ne ho approfittato. Viviamo in un'epoca in cui lui e Messi dominano il calcio, quindi ne ho approfittato per uno scatto con lui".
Nello spogliatoio avete parlato del fatto di giocare o no in una giornata da lutto nazionale?
"A Genova è stata una tragedia, ma ci siamo adeguati alle scelte da parte degli organi competenti. Lo sport viene sempre in secondo piano, noi facciamo quello che ci chiedono di fare, sicuramente Genoa e Samp sono state giustamente rinviate ma non sta a me decidere se le partite dovevano essere rinviate tutte".
Quanta rabbia c'è per il risultato con la Juve?
"Tanta rabbia, volevamo almeno un punto. Teniamo stretta la prestazione, ribaltare i bianconeri non è semplice e l'abbiamo fatto con coraggio. Questo è un Chievo giovane con voglia ed entusiasmo, è un percorso lungo con obiettivo salvezza".
Il segreto di questo Chievo?
"Siamo una piccola Juventus, con le dovute proporzioni. Tiriamo dal cilindro il massimo, i giocatori passano, ma rimane quello spirito e quella personalità di sopravvivere alla categoria".
Come hai visto la Serie A?
"Sconfitta dell'Inter inattesa, ma combatteranno fino alla fine perché la rosa è ottima. Difficile ancora giudicare la Juve, davanti hanno un arsenale incredibile, Ronaldo gli farà fare il salto di qualità in Europa".
Come avete preparato questa gara con D'Anna?
"Ci ha detto di giocarci la gara, ma soprattutto di viverla. Fase di attesa, senza concedere campo, siamo stati bravi a rimanere in partita e non farli raddoppiare. Li abbiamo aspettati bene per poi colpirli alla prima occasione".
L'addio di Marchisio?
"L'ho sentito, è stata una sorpresa per me. Può dare ancora moltissimo al calcio, credo sia stato una scelta consensuale. Non me l'aspettavo, so quanto lui tenesse alla Juve, ha avuto i suoi buoni motivi per dire addio ai bianconeri".
Ancelotti?
"Sarebbe stato bello essere allenati da lui guardando il suo palmares. Ma sono contento qui, voglio portare il Chievo alla salvezza che sarebbe il nostro scudetto".