Gazzetta - Juve, gioco e Dybala

Su Gazzetta si parla della Juventus, alla prima giornata, Parma-Juve, Dybala giocò gli ultimi 5’. Diciotto partite dopo, la Joya è il migliore per media voto di tutta la serie A. Ferma restando la sacralità di CR7, la Juve nel ritorno avrà un nuovo punto di riferimento: Paulo Dybala, l’ex esubero, in crescendo spettacolare. Non sfugga il paradosso unico al mondo: il miglior giocatore del torneo non ha il posto fisso da titolare. Non meno importante per Sarri il prossimo recupero di Chiellini: stringerà le viti a un difesa che ha subito 7 gol più del torneo scorso, ha perso l’emergente Demiral e fatica a svezzare De Ligt. Ma la vera novità della Juve potrebbe essere un’altra: il gioco.

Sarri è arrivato per portare una nuova mentalità offensiva e una superiore qualità di gioco. Ma nel girone d’andata, la Juve ha vinto solo 4 partite con più di un gol di scarto, meno della metà dell’ultimo Allegri (9). Di recente però, nelle goleade con Cagliari e Udinese, in Coppa Italia, si è vista la gioia di segnare e giocare senza fermarsi mai, correndo sempre in avanti, cioè la nuova mentalità che cerca Sarri. Le settimane di lavoro, prima della Champions, irrobustiranno ancora di più la nuova idea. Qualcuno dei centrocampisti si metterà a segna- re. Assurdo che in 19 partite non sia arrivato un solo gol da Bernardeschi, Bentancur, Emre Cam, Khedira, Matuidi, Rabiot, Cuadrado, Douglas Costa.