Gazzetta - Agnelli guida la nuova Super Champions
Su Gazzetta si parla anche della Champions. Nei saloni sfarzosi di un hotel con vista canale, in un’Amsterdam avvolta da un vento impetuoso, i club europei si sono dati appuntamento per mettere in chiaro una cosa, semmai ve ne fosse bisogno: i padroni del vapore siamo noi, e vogliamo contare sempre di più. L’assemblea generale dell’Eca, l’associazione che raggruppa 232 società del Vecchio Continente, si celebra in un momento-chiave per gli equilibri del calcio globale. La data-spartiacque è il 2024, quando scadranno i principi dell’attuale calendario internazionale e, soprattutto, partirà la SuperChampions che i club vorrebbero con 4 gruppi da 8 squadre, promozioni-retrocessioni e qualche finestra nel weekend. Il 2024 sembra lontano.
Oggi alle 13.30 il presidente dell’Eca terrà la sua conferenza stampa al termine della due giorni olandese, ma già ieri, nelle segrete stanze, ha esposto ai colleghi di club la visione dell’associazione sul futuro, riscuotendo consensi. Lo ha fatto nell’ambito del tavolo della «Subdivision 1», di cui fanno parte i rappresentanti di Spagna, Inghilterra, Italia, Germania, Francia e Russia, visto che la prima giornata di lavori, come di consueto, è dedicata alle riunioni dei gruppi di Paesi suddivisi in base al ranking, per poi arrivare all’assemblea plenaria. Agnelli ha ribadito ieri la centralità del ruolo dell’Eca, considerato che i club sono gli unici ad assumersi il rischio imprenditoriale, e la netta contrarietà al Mondiale per club a 24, perché l’idea dell’associazione è anzi quella di ridurre il numero di partite complessive. In questo braccio di ferro con la Fifa i club chiederanno, per esempio, di ridimensionare le finestre per le nazionali. Postilla: l’a.d. del Milan Ivan Gazidis, che aveva rimesso il mandato al momento di lasciare l’Arsenal, è stato riconfermato nel board dell’Eca.