Fedele: "Conte ha detto cose gravi, rischia di spaccare lo spogliatoio. Se non crede più nel gruppo, deve dirlo al presidente"
A TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà, il direttore Enrico Fedele ha analizzato il momento di forte tensione che si vive in casa Napoli, commentando duramente le recenti dichiarazioni di Antonio Conte dopo la sconfitta con il Bologna.
“È una situazione che si è incancrenita. Ci sono delle crepe evidenti. L’assenza di Conte dagli allenamenti era programmata, non ha legami con quanto accaduto, ma resta una situazione delicata. Dopo Bologna, però, ha detto cose di una gravità unica. È un allenatore straordinario sul campo, ma quando parla rischia di fare danni. Quelle che oggi sono crepe, domani possono diventare voragini”.
Fedele ha poi criticato apertamente la frase del tecnico, secondo cui “non vuole accompagnare il morto”:
“Un’uscita del genere può avere un effetto devastante sul gruppo. Se Conte davvero non crede più nella squadra, aveva il dovere di dirlo direttamente al presidente, non pubblicamente. In questo modo mina la fiducia dei giocatori”.
Il direttore ha messo nel mirino anche la gestione del mercato estivo:
“Si è parlato di un mercato faraonico, ma per me è stato confuso e pasticcione. Prima provi Ndoye, poi prendi Gutierrez, e non trovi il sostituto di Anguissa, che starà fuori a lungo. Il Napoli non può permettersi questa improvvisazione”.
Infine, una previsione:
“Per me il Napoli può ancora battere l’Atalanta, vincere in Champions e non perdere con la Roma, e tutti diranno che Conte ha smosso le acque. Ma se va diversamente… la situazione rischia di precipitare”.
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